A Reggio la presentazione del libro del Generale Mori

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Venerdì 11 marzo a Reggio Calabria alle 18:30 l’Associazione “Incontriamoci Sempre” (Stazione FS RC Santa Caterina) ospita la presentazione del libro “Servizi e Segreti” del Generale Mario Mori (Editore G-Risk, 272 pagine, 15 euro) nell’ambito della rassegna “Calabria d’Autore”.

L’autore dialogherà con il giornalista Aldo Varano, direttore di Zoom Sud. L’incontro sarà moderato dal direttore della rassegna Antonio Calabrò.

 “Servizi e Segreti. Introduzione allo studio dell’intelligence” è un saggio che ripercorre i fatti e i momenti salienti attraverso cui si è venuta costituendo e si è nel tempo sviluppata l’intelligence italiana, condita da una sintetica descrizione di leggi, strutture e tecniche di carattere generale.

Dall’epoca preromana, passando per la Roma di Cesare, dal Medioevo allo Stato Pontificio fino ad arrivare ai giorni nostri attraverso l’epoca fascista, il generale Mori segue la formazione dei servizi segreti italiani e il loro intreccio con gli omologhi internazionali. In un momento storicamente così delicato, il libro di Mario Mori cerca di chiarire l’esistenza di queste strutture, la loro funzione all’interno dei governi e della politica e intende tratteggiare il loro futuro alla luce di quello che avviene al giorno d’oggi. Ricostruendo i fatti con la precisione dello storico, ma arricchendoli con la conoscenza diretta di chi li ha vissuti dall’interno, Mario Mori ci accompagna in un viaggio tra le pieghe di uno dei più misteriosi organismi dello stato italiano, che ha da sempre segnato la nostra Storia.

Mario Mori ha passato una vita intera al servizio delle istituzioni. Ufficiale nel controspionaggio del SID italiano durante i difficili anni Settanta, è cresciuto nei nuclei speciali antiterrorismo del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. È il fondatore del ROS dei Carabinieri, nonché promotore di innovative tecniche investigative. Generale dei Carabinieri, è stato direttore del SISDE e Prefetto della Repubblica italiana.

«I tempi non facili che si affacciano al nostro orizzonte dovrebbero consigliare a tutti di rivolgere particolare attenzione e cura verso il sistema informativo e di sicurezza nazionale, perché esso sia messo in grado di tutelare sempre meglio la nostra società dai pericoli che già esistono e da quelli che, per forza di cose, seguiranno».