Sigilli ai gazebo del lungomare, Mazzitelli: "Un cappio al collo per i commercianti"

Il ritorno dei sigilli sui gazebo del lungomare crea non poco scalpore a Reggio Calabria. Di seguito le parole del proprietario di "Taverna Marinara"

Il “ritorno” dei sigilli sui gazebo del lungomare crea non poco scalpore in città tra commercianti e semplici abitanti. Entrambi i volti di Reggio Calabria vengono presi in causa in questa strana diatriba tra comune e imprese. I primi per essere lesi in un periodo di particolare ‘benessere’, i secondi per non poter più usufruire di un servizio quasi esclusivo.

A dare qualche dettaglio in più è Salvatore Mazzitelli, proprietario del locale Taverna Marinara:

“Siamo nella stagione estiva, che già di per se dura poco e dobbiamo cercare grazie alla maggior affluenza in città di coprire i costi di un intero anno. Eravamo già a conoscenza della situazione attuale, per quanto riguarda il comune dovrebbe però permetterci di lavorare”.

Anche Confcommercio si schiera dalla parte degli imprenditori in questa vicenda che sembra non avere un lieto fine.

“L’amministrazione comunale deve cercare una soluzione tempestiva per cercare di agevolarci nella gestione delle nostre attività. Inizialmente da parte del Comune c’era la disponibilità di venire incontro agli operatori. Se questo non dovesse accadere sarebbe un vero e proprio cappio al collo”.