Siracusa, Ricci: 'Primi in Italia nella classifica dei ripescaggi. Se non dovesse essere quest'anno...'

"Il sistema delle promozioni va cambiato. Ecco quanto si spende per un campionato di vertice"

Campionato regolare concluso con 81 punti che in tanti gironi della serie D avrebbero garantito la promozione in C. Il Siracusa, invece, ha finito la sua stagione alle spalle di un fortissimo Trapani e si è dovuto accontentare di una seconda posizione, nonostante abbia dimostrato sul campo di essere una compagine fortissima. Il resoconto del presidente Ricci ai microfoni de “I lunedì maledetti del Monti“, dichiarazioni riprese da goalsicilia.it:

Il progetto iniziato a ottobre 2022 è portato avanti con serietà. Abbiamo fatto alcune promesse che abbiamo mantenuto, manca l’ultima, quella di tornare tra i professionisti, ma probabilmente tra quest’anno e l’anno prossimo ci riusciremo. Ricordo che siamo primi in Italia nella classifica dei ripescaggi e se non dovessero esserci ripescaggi abbiamo già le idee chiare su come impostare la stagione 2024/25, quella che dovrebbe portarci a giocare in Lega Pro nell’anno del centenario. Io parlo di consapevolezza, abbiamo programmato nei minimi particolari quasi tutto. Faccio ancora i complimenti al Trapani che è stato più forte sul campo e più organizzato come società. Dal presidente Antonini abbiamo imparato molto, cercheremo l’anno prossimo di non fare degli errori che possano poi portarci in Lega Pro.

Il meccanismo della Serie D non funziona. Per fare una stagione di vertice si spendono dai due ai tre milioni di euro e soltanto una squadra sale vincendo il campionato. I play off dovrebbero servire per dare una speranza di promozione almeno a due-tre squadre, quindi credo che qualcosa da cambiare ci sia. Il sistema va cambiato.

Il budget di inizio stagione è stato sostanzialmente rispettato, forse ci siamo tolti qualche sfizio a dicembre. Una società non può prescindere da un piano economico serio, solido. Il campionato è iniziato con 18 squadre, poi è stata ammessa la Reggina, poi abbiamo perso il Lamezia… Dal 31 gennaio fino al 3 marzo abbiamo giocato due partite, la squadra è stata ferma 20-25 giorni, senza giocare. Si dovrebbe lavorare per avere dei calendari che possano agevolare la gestione sportiva e anche quella finanziaria“.