Il 'sogno europeo' di Antonio Megalizzi (ri)vive nei ragazzi del liceo Volta

Al liceo Volta si è concluso il progetto Ambasciatori, attraverso il quale gli studenti hanno simulato i lavori del Parlamento europeo

Concluso al Liceo Scientifico A. Volta il progetto Ambasciatori promosso dalla Fondazione Antonio Megalizzi con la collaborazione della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, importante ed eccezionale evento. Il Progetto, infatti, a cui hanno partecipato le classi 4As e 4Cs nell’ambito delle attività di ampliamento dell’Offerta Formativa e dei percorsi di Educazione Civica, porta avanti il “sogno europeo” di Antonio Megalizzi, giovane giornalista vittima dell’attentato di Strasburgo del 2018.

La Fondazione, nata da familiari e amici sull’onda emotiva seguita alla sua morte, raccoglie il testimone lasciato da questo giovane aspirante giornalista radiofonico (a cui l’allora Presidente Sassoli dedicò la sala stampa radiofonica del Parlamento Europeo) che, durante la sua formazione, si era innamorato dell’UE e aveva compreso l’importanza della comunicazione e della divulgazione della sua storia, delle sue istituzioni e del loro funzionamento. Per la prima volta in Calabria, la Fondazione ha avuto il piacere di portare il proprio operato nella terra di origine di Antonio, figlio di genitori reggini, grazie all’interessamento e alla passione della prof.ssa Tuscano Flavia, referente del progetto, e al sostegno dato all’iniziativa dalla Dirigente Maria Rosa Monterosso.

L’Ambasciatrice del Progetto, dott.ssa Arianna Vignetti (romana, neolaureata alla LUISS,  con esperienza nell’ambito di comunicazione), durante i primi due incontri introduttivi è riuscita ad appassionare i ragazzi, pur  parlando di argomenti tecnici e probabilmente ostici per gli studenti perché relativi al funzionamento delle istituzioni europee; ma  grazie ad un linguaggio coinvolgente, sulla scia dell’insegnamento di Antonio Megalizzi che era un “artigiano della parola”, ne riconosceva il potere ed era cosciente di come un’informazione corretta consentisse  al cittadino di sviluppare uno spirito critico necessaria all’esercizio della cittadinanza consapevole e responsabile per difendersi dai pericoli di un’informazione manipolata e strumentalizzata è riuscita a entusiasmare gli studenti.  Soprattutto il terzo incontro ha però veramente calamitato i ragazzi che si sono rivelati all’altezza del ruolo cui sono stati chiamati: un role play che li ha visti nei panni di parlamentari e Presidente del Parlamento europeo affrontare tematiche di lavori reamente svolti dal Parlamento e di grande attualità (migranti, lavoro) sulla formulazione di una proposta di legge.

Gli studenti, in distribuzione casuale mista hanno, infatti, simulato i lavori del Parlamento europeo: divisi in tre gruppi hanno lavorato tanto in Commissione parlamentare (come rappresentanti dei vari gruppi politici) quanto in gruppo parlamentare (come rappresentanti delle correnti politiche consimili), riunitisi poi in plenaria, hanno dovuto anche rispondere alle interrogazioni da parte delle opposizioni. Nel loro lavoro si sono messi alla prova imparando un linguaggio tecnico formale a loro sconosciuto, un impegno notevole che ha seminato però curiosità, stimoli e conoscenze. Un’attività di spessore che il Liceo Volta, la prima e, al momento unica  scuola della Calabria ad aver aderito al Progetto, ha saputo offrire ai suoi studenti, consapevole del valore formativo di tale esperienza, raccogliendo il testimone di questo giovane giornalista e il suo invito rivolto alle nuove generazioni alla partecipazione, alla consapevolezza del ruolo di cittadini non solo italiani, europei, ma cittadini de mondo. Serve una formazione globale per affrontare le grandi sfide che il futuro a loro riserva con studio, sacrificio, partecipazione e coscienza civile: il grande sogno di Antonio Megalizzi.