A spasso nel mito a Scilla con il Giardino di Morgana – FOTO


Si è svolto domenica 5 novembre il primo trekking urbano nel borgo di Scilla, organizzato dall’associazione culturale Il Giardino di Morgana e dalla locale Pro Loco presieduta da Aldo Bergamo.

Il percorso che si è articolato su un’intera giornata, ha reso possibile a tutti i partecipanti, di conoscere angoli suggestivi del borgo della Costa Viola, che spesso vengono scarsamente considerati, ed invece sono testimonianza validissima della prosperità economica e culturale, che Scilla ebbe sotto la signoria illuminata del casato dei Ruffo.

Scilla non può e non deve essere solo una splendida località di mare, ma può e deve avere anche altre ambizioni, puntando sul proprio passato, e sulle tante testimonianze artistiche custodite nelle tante chiese del borgo, come la “Madonna Odigitria” meglio conosciuta come la “Madonna della Porta” presso la Chiesa Matrice (opera di XVI° sec) oppure il “San Francesco da Paola” custodito presso la chiesa di Spirito Santo a Marina Grande (opera del XV sec), essa stessa simbolo di un passato glorioso tardo barocco.

L’iniziativa si è avvalsa della collaborazione dei volontari della parrocchia di Scilla, che con l’aiuto del parroco del posto, Don Francesco, hanno in itinere un bel progetto di valorizzazione e promozione delle chiese del borgo, veri scrigni d’arte sacra.

Parole di soddisfazione per Domenico Guarna presidente dell’ass. cult. Il Giardino di Morgana: “Scilla è senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi della nostra provincia e non solo. La sua storia millenaria affonda le radici nel mito, ma il fascino e l’attrazione che oggi manifesta sono reali. Siamo riusciti in un giorno intero, a visitare quasi tutti i siti d’interesse di questo splendido borgo, a dimostrazione del fatto che per conoscerlo bene, non possano bastare le canoniche 2 ore che tendenzialmente gli si dedicano. E’ una gioia vedere spuntare la curiosità verso questi luoghi. Domenica hanno aderito alla nostra iniziativa persone provenienti dalla fascia ionica come gli amici di Kalabria Experience e la Pro Loco di Brancaleone ed un gruppo di curiosi da Catanzaro, oltre a tanti reggini. Dimostrazione palese che si è disposti ad affrontate ore di macchina e km a piedi, solo spinti da una forte passione per il bello”.