Sportelli linguistici a Reggio, Ventura: 'Siamo all'anticamera del ricorso al TAR'

"In autotutela si ritiri avviso di reclutamento e concessione del servizio in maniera esterna, e rivalutare le criticità" così Ventura

“Sono qua per segnalare che siamo all’anticamera della giustizia amministrativa”.

Inizia così la sua intervista Francesco Ventura, giornalista e attivista della minoranza linguistica greca di Calabria, che ai microfoni di CityNow ha esposto la situazione relativa al servizio di sportello linguistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Spiega Ventura:

“La Città Metropolitana a febbraio di quest’anno ha pubblicato un avviso pubblico per l’esternalizzazione del servizio di sportello linguistico, una di quelle attività previste dalla normativa nazionale per quanto riguarda le minoranze linguistiche e che prevede la presenza di un operatore all’interno del comune dell’ambito territoriale che parli questa lingua. L’esternalizzazione di questo servizio è stata fatta con delle criticità abbastanza evidenti in termini di trasparenza, efficacia ed efficienza”.

Continua Ventura:

“Da febbraio di quest’anno io ho esposto alle criticità tramite istanza alla città metropolitana e successivamente ho avviato un ricorso gerarchico. Questa mossa è stata fatta per cercare di portare la Città Metropolitana sui suoi passi e adottare dei correttivi a queste criticità purtroppo non solo non ci sono attuati questi correttivi ma non si è aperto neanche un dialogo. Il 6 novembre è stato pubblicato l’avviso per il reclutamento con l’assegnazione a un’associazione, avviso che ha ulteriori criticità. E personalmente già ad ottobre ho depositato alla sezione regionale della Corte dei Conti una relazione in cui, sempre in continuità con questo spirito di voler trovare dei correttivi e non di voler punire, stiamo cercando di ottenere questi cambiamenti”.

Evidenzia ancora Ventura:

“La Corte dei Conte ora avrà circa 90 giorni di tempo per fare una relazione in cui chiedere questi correttivi. Superato il 27 di novembre, che è la chiusura di questo reclutamento, bisognerà valutare seriamente se intervenire davanti al TAR. Noi non riusciamo a capire come mai ci si è voluti chiudere il riccio su questa posizione, ci sono dei passaggi che sono sbagliati in maniera evidente e non riusciamo a capire perché non si può prevenire un danno”.

Conclude Ventura sulle richieste degli attivisti della minoranza linguistica greca di Calabria all’amministrazione metropolitana:

“Noi chiediamo la ‘sensibilità’ in autotutela di ritirare questo avviso di reclutamento, in autotutela di ritirare questa avviso per quanto riguarda la concessione del servizio in maniera esterna, e di rivalutare in tempi brevi e utili in tutto ciò che può essere sistemato di queste criticità, affinché il servizio possa proseguire in maniera legittima, trasparente, efficace ed efficiente. Altrimenti rischiamo di avere dei fondi che perderemo o, ancora peggio, dei fondi che spenderemo male”.