Tis calabresi verso la stabilizzazione: la Regione accelera le procedure e garantisce le risorse

L’assessore regionale al Lavoro: “La Regione mantiene l’impegno, ora serve la collaborazione dei Comuni”

Calabrese

“Un passo decisivo per il futuro occupazionale di migliaia di calabresi e per la continuità dei servizi nei Comuni”. Così l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese, nel corso della presentazione del bilancio sociale dell’Inps, ha commentato l’avanzamento delle procedure di stabilizzazione dei Tirocinanti di inclusione sociale (Tis).

Un percorso che entra nella fase conclusiva, frutto della collaborazione tra Regione Calabria ed Enti pubblici impegnati nel trasformare anni di lavoro precario in occupazione stabile.

Completate le fasi preparatorie per le assunzioni

La Regione, attraverso il Dipartimento Lavoro, ha completato tutte le fasi necessarie per consentire ai Comuni e agli Enti ospitanti di procedere alle assunzioni dei tirocinanti nel rispetto dell’articolo 16 della Legge 56/1987.

“Siamo entrati nella fase operativa di una misura che restituisce dignità e stabilità a lavoratrici e lavoratori che per anni hanno garantito servizi essenziali nei territori – ha spiegato Calabrese –. La Regione sta mantenendo fede a un impegno assunto fin dall’inizio della legislatura: trasformare un percorso di inclusione in una reale opportunità di lavoro stabile”.

Nuove regole e piattaforma digitale per semplificare le procedure

Con il decreto dirigenziale n. 13040 del 16 settembre 2025, la Regione ha introdotto modifiche sostanziali alle tempistiche di avviamento a selezione, dimezzando i tempi rispetto alla normativa ordinaria.
Contestualmente è stata attivata una piattaforma digitale che consente la gestione informatizzata delle richieste di avvio a selezione da parte delle Pubbliche Amministrazioni, con l’obiettivo di semplificare l’iter e garantire trasparenza e tracciabilità.

Risorse economiche e contributi per gli Enti

Nei prossimi giorni sarà emanato il decreto di accertamento delle risorse a valere sul PR Calabria FESR FSE+ 2021/2027, destinato a sostenere economicamente gli Enti pubblici che procederanno con le assunzioni.

Il contributo regionale previsto è di 54.000 euro per ciascun tirocinante stabilizzato a tempo indeterminato, articolato in due quote:

  • 25.200 euro a valere sul PR FESR FSE+ 2021/2027, erogati in un’unica soluzione;
  • fino a 28.800 euro a valere sull’Azione 8.5.1 del POC 2014-2020, in via di definizione con apposita convenzione.

Il contributo sarà proporzionato all’orario di lavoro, riconoscendo l’impegno anche nei contratti part-time.

Calabrese: “Ora serve la collaborazione dei Comuni”

“Abbiamo costruito un percorso che coniuga legalità, efficienza amministrativa e tutela del lavoro – ha aggiunto l’assessore Calabrese –. Adesso serve la piena collaborazione dei Comuni, perché solo completando le procedure di selezione potremo garantire continuità ai servizi e futuro ai lavoratori”.

I Comuni che hanno completato gli adempimenti amministrativi sono chiamati ad attivare tempestivamente la richiesta di avvio a selezione sulla piattaforma regionale. Sono esentati, per ora, solo quelli in attesa di autorizzazione dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali (Cosfel).

Verso una soluzione ponte e la conclusione dell’iter

Considerato l’approssimarsi della conclusione della quinta annualità dei tirocini, la Regione sta valutando una soluzione ponte di due mesi, utile a garantire la prosecuzione temporanea delle attività presso gli Enti che hanno già presentato la richiesta di avvio a selezione, in attesa del completamento delle assunzioni.

“La stabilizzazione dei Tis è una misura di giustizia sociale, ma anche un investimento nella capacità amministrativa dei nostri Comuni – ha concluso Calabrese –. Continueremo a lavorare con rigore e responsabilità per portare a termine questo processo, nel rispetto dei tempi e delle regole”.