Reggio, il prof. Arillotta presenta 'La storia fantastica del Bergamotto'

L'oro verde di Reggio Calabria ha una storia veramente "fantastica" che è stata raccolta e riportata dallo studioso reggino

Presentazione, nel quadro degli incontri culturali «Vediamoci Domenica» promossi dall’Associazione “Amici del Museo” di Reggio Calabria, del volume «Storia fantastica del bergamotto di Reggio Calabria» scritto dal prof. Filippo Arillotta. Per l’occasione, nella sede spettrale di via della Giudecca, Soci e simpatizzanti del sodalizio reggino si sono incontrati con l’Autore, interessati a conoscere i risultati delle sue ricerche su questo autentico mistero della Natura. Ed egli ha ripercorso con loro i momenti salienti delle indagini condotte in forma virtuale presso biblioteche ed archivi italiani, tedeschi, francesi, inglesi ed americani. In questo modo, reso fortunatamente possibile dalla moderna tecnologia, egli ha potuto attingere ad oltre un centinaio di pubblicazioni di grande valore scientifico, nelle quali, a partire dalla metà del XVII secolo, si parla della coltivazione dell’albero di bergamotto e della utilizzazione della sua essenza, ma anche del succo del frutto, chiamato, al suo primo apparire, “ pera bergamotta” per la sua somiglianza con l’omonima, profumata, ‘pera’.

Ne è scaturito, così, un vasto panorama di testimonianze assolutamente inedite, talvolta anche inaspettate, che parlano di questo agrume veramente prezioso. Sulla sua comparsa nel campo della Aromataria, i documenti fin qui acquisiti attestano una sua presenza solo a partire dagli ultimi decenni di quel secolo. Sulla sua nascita, come ibrido forse voluto, le tracce portano verso Firenze, nella grande tenuta ‘la Fonderia del Granduca’ di Cosimo II dei Medici, a Poggio a Caiano, dove si eseguivano audaci esperimenti innovativi in agricoltura.

Lo studioso ha, infine, evidenziato l’ulteriore mistero costituito dalle particolarità della coltivazione a Reggio Calabria e sulla sua costa ionica, con le sue caratteristiche di assoluta originalità ed esclusività, a livello mondiale.

Ne è seguito un ampio conversare con i presenti, tutti particolarmente interessati alla vicenda veramente ‘fantastica’ di quello che è stato giustamente indicato come ‘L’oro verde di Reggio Calabria’.