Ponte sullo Stretto, Ciucci: ‘Auspico una registrazione piena, non con riserva’

L'Amministratore delegato Pietro Ciucci risponde a tono all'Onorevole Bonelli in merito all'audizione e alla ricusazione del visto della Corte dei conti per l'atto aggiuntivo

Ciucci Pietro Stretto Di Messina (2)

Non so cosa abbia ascoltato o letto l’Onorevole Bonelli, tanto da attribuirmi un comportamento ‘gravissimo’. Oggi – ha commentato l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – l’audizione presso la Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità aveva ad oggetto proprio l’esame delle opzioni teoriche per la realizzazione del ponte alla luce delle delibere della Corte dei conti.

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Nel riaffermare il pieno rispetto per la Corte dei conti, ho doverosamente riferito che la definizione del percorso da intraprendere potrà essere assunta dalle competenti Autorità di Governo, con il supporto della Stretto di Messina, una volta note le motivazioni riguardanti la ricusazione del visto da parte della Corte per la delibera del CIPESS e il Decreto Interministeriale (MIT – MEF) di approvazione del III Atto aggiuntivo alla Convenzione.

Contrariamente a quanto riferito dall’On. Bonelli, ho anche detto che il nostro auspicio è di poter ottenere dalla Corte una registrazione piena, non ‘con riserva’, nella convinzione di aver operato nel pieno rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Ovviamente siamo pronti ad assumere le iniziative necessarie per conformare la delibera CIPESS e il Decreto Interministeriale di approvazione del III Atto aggiuntivo alla convenzione a quelle che saranno le motivazioni della Corte dei conti.

Rilevo infine che è del tutto fuori luogo l’affermazione che “È l’intero impianto giuridico ed economico della concessione a essere stato giudicato illegittimo”, in quanto la mancata registrazione del Decreto Interministeriale (MIT – MEF) ha riguardato il III Atto aggiuntivo alla Convenzione tra Stretto di Messina (concessionaria) e Ministero delle Infrastrutture (concedente), che rimane attualmente vigente.