A Reggio un salone si prende cura dei bimbi autistici: l'iniziativa di LHAB - VIDEO

Offrire un servizio come quello di LHAB, infatti, non vuol dire guadagnare, nel senso economico del termine, bensì dare il proprio contributo per una società migliore, in cui tutti si sentano veramente accettati

Da quando ha scelto di intraprendere il percorso del BBS, LHAB, salone parrucchieri di Reggio Calabria, ha completamente rivoluzionato il suo modo di lavorare ed interagire con l’intera comunità. Tutto nasce dal desiderio di creare un business sostenibile e, di conseguenza, da quelle che possono essere le pratiche da mettere in atto per renderlo tangibile.

È per questo che, quando parliamo di LHAB non dobbiamo pensare unicamente al mondo dei capelli, ma ad un’attività proiettata verso la società, le persone che, grazie all’approccio del Business e Benessere Sostenibile ha deciso, ad esempio, di allestire, all’interno dei propri locali, uno spazio dedicato ai bambini autistici.

La cura e l’attenzione per i bambini autistici

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Siamo davvero consapevoli del mondo che ci circonda? E cosa facciamo per renderlo un posto migliore? Sono questi gli interrogativi che hanno portato Brigida Marino, titolare di LHAB ad una decisione inequivocabile, creare un angolo dedicato ai bambini con disturbi dello spetto autistico per il taglio dei capelli. Ad alcuni potrà sembrare, forse, banale, ma così non è. Solamente chi conosce bene l’argomento sa che affinché i piccoli si sentano bene durante questo particolare momento delle loro vite non basta un colpo di forbice qui e là, è necessario creare un contatto, un legame ed ispirare in loro fiducia.

Com’è nata l’idea? Ovviamente dall’incontro con un bambino che, dal primo istante, ha conquistato la parrucchiera, ormai da anni, impegnata nel settore a Reggio Calabria, che ha deciso di sdoganare il classico concetto di “salone”.

“Inizialmente era impaurito, molto distante. Poi pian piano – ha spiegato Brigida – si è aperto a me ed io a lui. Soltanto alla fine ho realizzato di non poter stare con le mani in mano e di dover fare qualcosa di concreto per aiutare tutte le famiglie che, fino ad ora, sono state costrette ad accontentarsi di un servizio omologato, magari non sempre adatto alle loro necessità”.

E così LHAB ha scelto un ambiente con pochi colori e pochi rumori destinandolo, unicamente, al taglio dei capelli dei bimbi autistici che, oggi, arrivano in centro città da tutta la provincia reggina.

“Ogni bambino è speciale – recita la scritta affissa sul muro del salone. I bambini sono come farfalle nel vento. Alcuni possono volare più di altri, ma ognuno volta nel modo migliore che gli è possibile. Perché, quindi, non fare dei paragoni? Ognuno è diverso, ognuno è speciale. Ognuno è bello ed unico!”.

È così che nasce il business sostenibile che è alla base del BBS e di cui LHAB si è fatto portatore nella città dello Stretto.

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L’iniziativa di LHAB

“La risposta più forte – ha spiegato ancora Brigida – non è quella dei bambini, ma quella arrivata a noi dai genitori. Intere famiglie sanno che, finalmente, in città c’è un punto di riferimento per loro. Il loro “grazie” ci riempie sempre il cuore”.

Non è dunque tutto proiettato al profitto selvaggio. Offrire un servizio come quello di LHAB, infatti, non vuol dire guadagnare, nel senso economico del termine, bensì dare il proprio contributo per una società migliore, in cui tutti si sentano veramente accettati.

LHAB, infatti, ha scelto di fissare come “pagamento” del servizio una quota simbolica. Di questo progetto fa parte anche l’associazione Prometeo Onlus che, da oltre 20 anni, eroga trattamenti per bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico.

“Nel corso della nostra attività – ha spiegato la dott.ssa Ione Aguglia – abbiamo riscontrato una carenza di professionisti, nel territorio reggino, disposti ad erogare i propri servizi per i nostri ragazzi, motivo per cui abbiamo deciso di mettere in moto un progetto, “Caleidoscopio“, che prevede un’attiva collaborazione tra l’associazione e le imprese.

A proposito del contesto parrucchieri, la nostra sinergia con LHAB nasce per caso, proprio durante un taglio di capelli. Brigida mi ha parlato della sua volontà e noi abbiamo colto subito la palla al balzo. Per genitori e bambini il momento dal parrucchiere è davvero un trauma che, difficilmente, trova una soluzione. Oggi non è più così grazie allo staff di LHAB”.

Brigida ha concluso con un ringraziamento a chi ha permesso la realizzazione di questo progetto:

“In particolar modo i bambini, i genitori, il mio team, Ione e la responsabile dell’associazione Prometeo Onlus Angela Vinci. LHAB vuole riuscire a dare serenità a tutti i genitori che, ogni giorno, insieme ai loro piccoli, sono costretti ad affrontare grandi difficoltà. Tutto il team vi aspetta in salone, ci prenderemo cura di voi”.