Taglio del nastro per la Casa del Pensionato. Carbone: “Ripartiamo dal Sud. Reggio il punto di partenza”


Una nuova impresa sociale prende vita in città. É stata infatti inaugurata nel pomeriggio di ieri la “Casa del Pensionato“, un sindacato moderno che vuole accostarsi al cittadino cercando una soluzione adatta ad ogni tipo di problema.

Un nome che sembra escludere le altre categorie di cittadini, ma che invece nasconde in sé un significato profondo. A raccontarlo ai microfoni di CityNow è Giuseppe Carbone, segretario nazionale, presente all’inaugurazione del nuovo Patronato Nazionale di Reggio Calabria: “La casa del pensionato rappresenta ciò che vogliamo diventare. Il nostro ufficio si occuperà sì dei pensionati, ma il nostro obiettivo è quello di partire dal cittadino disoccupato accompagnandolo nella ricerca di un lavoro per giungere infine alla pensione”.

Un’innovazione quella dell’ufficio reggino che si palesa attraverso la figura del suo giovane direttore, Antonino Araniti: “Abbiamo scelto di aprire a Reggio Calabria in modo tale che la nostra città fosse il nostro nastro di partenza per estenderci sul territorio nazionale”.

Queste le parole di un giovane che ha fatto della sua terra un luogo non solo in cui crescere, ma anche prosperare.

“Abbiamo messo in piedi una società che si avvale di uno staff giovane come il nostro Direttore Generale – continua CarboneAntonio Araniti avrà il compito di coniugare al meglio quelle che sono le esigenze dei singoli territori”.

Si parla tanto di territorio durante l’inaugurazione della “Casa del Pensionato“. Un territorio ostile, che tanti credono ormai perduto, un territorio che si discosta molto dal nord della nostra Nazione, ma che anche per questo riserva notevoli sorprese: “L’Italia è organizzata in maniera diversa da Nord a Sud – afferma Giuseppe Carbonee noi partiamo da quest’ultimo, che forse è quello dei meno abbienti, ma che può dare tanto al nostro paese”.

Patronato e Caf sono i principali servizi che l’ufficio di Santa Caterina metterà a disposizione della cittadinanza, correlato anche da un progetto interinale, attraverso cui il team reggino spera di far crescere la nostra società.

“Patronato è CAF sono i servizi che richiamano la cittadinanza nella quotidianità. Nello stesso tempo ci apriamo ad altri tipi di servizi, ci proponiamo come interlocutore per ciò che riguarda la parte sanitaria e ci avvicineremo anche ai servizi assicurativi, finanziari, per dare un sostegno tangibile alla quotidianità di ogni cittadino”.

La Casa del Pensionato si propone sul territorio reggino come quel punto di riferimento che, forse da troppo tempo mancava, per sostenere il cittadino: “Noi vogliamo essere il suo punto di riferimento. Per far questo abbiamo lavorato duramente per tanti anni e che oggi da i suoi frutti”.

Un bisogno di aiutare la gente che traspare costantemente nella serata dedicata al Sindacato Nazionale che da oggi, 6 febbraio, è attivo nella nostra città. “Noi crediamo nel bisogno della gente – continua Carbonevogliamo proporci al di là dei colori politici e difendere quelli che sono i diritti dei cittadini. Per far questo c’è molto da lavorare e avere una schiena dritta, che noi abbiamo trovato in Antonio Araniti, che avrà il gravoso compito di poter tutelare tutti questi diritti attraverso un lavoro continuo per dar sostegno e concretezza a ciò che oggi diciamo”.

Antonino Araniti, Simona Carlo, Emanuele Foti e Salvatore Puglisi vi aspettano dal lunedì al venerdì in Via Bligny n.14 per scoprire la nuova realtà reggina de “La Casa del Pensionato”.

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