Taibi si è ufficializzato parlando di tutto: Reggina, tifosi, Falcomatà, Belardi, Trocini, Dionigi…

Nessuna sorpresa, nonostante qualche altro blando

Nessuna sorpresa, nonostante qualche altro blando sondaggio effettuato dalla società, che alla fine ha scelto Massimo Taibi per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Parte una nuova era in casa Reggina, la terza in tre anni, quindi azzeramento del comparto tecnico ed ennesima rivoluzione anche per quello che riguarda l’organico.

Ci riferiscono di un Taibi carico ed assai motivato e voglioso di iniziare il prima possibile a tal punto da rilasciare dichiarazioni da tesserato, ancor prima di essere ufficializzato dalla società. Senza possibilità di sbagliate interpretazioni il suo intervento a CBasta in onda su Radio Reggio più, nel momento in cui lo stesso Taibi ha parlato di Reggina, allenatore e squadra: “Oggi ci siamo visti con la Reggina ed ho trovato l’accordo, ma già da quindici giorni sto lavorando con i miei collaboratori per parlare con società importanti e farci dare dei giocatori, ho una lista di 3-4 allenatori che devo sentire ma che sono ancora in attività e quindi aspettiamo perché non mi piace rompere.

Ho già individuato il profilo, un giovane ma esperto con voglia di emergere, bisogna ricreare quell’entusiasmo vissuto ai tempi di Foti e Martino. Tedesco non è nei miei pensieri, Trocini si.

Davide Dionigi è un caro ragazzo ed un ottimo professionista, ma non rientra nei miei pensieri, per essere chiari non è tra i 3-4 a cui facevo riferimento prima.

A chi viene a Reggio per giocare nella Reggina, devo inculcarne il significato perché da fuori mi è sembrato che questo si è un po’ perso. Senso di appartenenza, attaccamento, l’orgoglio di indossare questa maglia.

Domenica vengo a vedere la squadra, l’avevo già vista con l’Akragas, tra scadenze e prestiti è una rosa da stravolgere, anche perché quelli di proprietà sono pochi, l’obiettivo è certamente quello di migliorare l’organico.

Avevo tre opportunità, quando mi ha chiamato Praticò non ho neppure voluto parlare di soldi, per me Reggio è una piazza troppo importante e sarei tornato anche da calciatore, potete chiederlo a Foti.

C’è una cosa che vorrei fare, un incontro extracalcistico con il sindaco Giuseppe Falcomatà. Ho conosciuto il papà Italo, a quei tempi durante il periodo delle elezioni, in tanti votarono Taibi ed una volta incontratolo, scherzosamente mi disse: “anche io avrei votato Taibi”. Da quel momento a Reggio mi chiamarono sindaco. Raccontando questo aneddoto, vorrei dire adesso al primo cittadino che anche le istituzioni devono essere vicine alla Reggina, tutti nessuno escluso.

Il settore giovanile è da ricostruire ed io come Ds lo voglio seguire in prima persona. Porterò con me un collaboratore di fiducia e voglio coinvolgere Emanuele Belardi”.