Reggio, tapis roulant fermo fino a Natale: Ripepi chiede aiuto ai privati

"Imprenditori, se ci siete aiutateci": l'appello del consigliere comunale per la riapertura del tapis roulant

“Una cosa è certa: il Tapis Roulant non funzionerà per tutto il periodo prenatalizio”. Lo ha detto stamattina in Commissione Assetto del Territorio l’Ing. Beatino, Dirigente del Settore. “Bisogna rimodulare i patti per il Sud – afferma – al fine di rastrellare le risorse adeguate alla manutenzione straordinaria”. Dopodiché, il Dirigente rilascia un’ulteriore notizia, ovvero che la gara per la realizzazione dell’ultimo tratto di tale infrastruttura vede luce soltanto adesso, nonostante la delibera risalga a due anni fa.

Tale arco di tempo è inconcepibile per una qualsiasi amministrazione mediocre, la quale avrebbe risolto in meno di due settimane. Nulla di nuovo sotto il sole. Si tratta dell’ennesima medaglia per l’amministrazione Falcomatà, ad espletare il grado più scarso della storia della nostra Città.

La medesima che ha perso 100 milioni di euro di finanziamento aditi alla mobilità sostenibile; inconcludente, in questi sei anni, e incorreggibile su tutti i fronti, persino sul compimento dei progetti formulati dalle precedenti amministrazioni. Esatto, proprio lei, l’amministrazione che ha definanziato il Waterfront, poiché ritenuto non strategico, salvo poi cambiare repentinamente idea, quando il Governo ha ribadito la necessità e il valore strategico dell’opera.

Tuttavia, la ciliegina amara sulla martoriata torta dello sfortunato Tapis Roulant è l’ultima trovata della fantasmagorica amministrazione, pronta a immolare il suddetto come “protagonista” della mobilità reggina in seno alla stagione estiva in via Marina, sulla quale pende uno stravolgimento logistico e commerciale, come annunciato dal consigliere comunale Carmelo Versace.

Il progetto, lo ha anche riferito in Commissione, potrebbe funzionare, ma se il tappeto rotante deve essere la prima donna o il primo uomo del nuovo asset turistico della Città, siamo fritti.

Non vi sarà tregua concessa al comodissimo e funzionale tappeto rotante, se rimarrà ostaggio di questa armata Brancaleone. Non funzionerà mai, tantomeno verrà ultimato.

Propongo che venga immediatamente elaborata un’idea progettuale che elargisca questa importante opera in mano a privati, per esempio da una gestione in termini di marketing, tramite cartelloni pubblicitari dislocati armonicamente su tutto il tragitto. Solo un’idea da approfondire o sostituire con una migliore. Ma una cosa è certa, non ne possiamo più, basta gestione comunale targata Falcomatà. Imprenditori privati, se ci siete aiutateci.