La discarica di Melicuccà non s'ha da fare. Il Tar ha deciso: stop ai conferimenti

Il TAR ha accolto il ricorso cautelare del Comune di Palmi e bloccato i conferimenti alla discarica di Melicuccà

Prosegue la storia infinta della discarica di Melicuccà.

Presentata nel corso della campagna elettorale 2020 come la soluzione a ‘tutti i mali’ della Città Metropolitana di Reggio Calabria sul fronte dei rifiuti, è stata, dopo lungo tempo (circa 2 anni ndr.), impegnata per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti speciali non pericolosi prodotti dagli impianti pubblici.

L’ordinanza del sindaco metropolitano, però, non ha convinto tutti e, poco dopo, è arrivata la denuncia da parte del Comune di Palmi alla Procura della Repubblica per “disastro ambientale“. È stato proprio quest’ultimo allarme a condurre all’odierna sentenza del TAR che ha predisposto lo stop ai conferimenti.

Discarica di Melicuccà: il Tar accoglie il ricorso cautelare

Insomma, per prendere in prestito le parole di un noto personaggio della letteratura, è proprio il caso di dire che questa discarica “non s’ha da fare”. Troppi gli impedimenti, le lungaggini burocratiche e i dubbi sorti lungo il cammino verso la realizzazione dell’opera. Tra chi l’ha difesa a spada tratta dal giorno zero a chi, invece, ha cambiato idea lungo il percorso, il Tar, alla fine, sembra aver deciso di “tirare il freno a mano”.

“È di pochi minuti fa la notizia che attendevamo” ha scritto l’amministrazione comunale di Palmi in un post sulla pagina Facebook del Comune, illustrando poi l’attuale situazione relativa alla discarica di Melicuccà:

“Il TAR di Reggio Calabria ha accolto il nostro ricorso cautelare e bloccato i conferimenti alla discarica di Melicuccá.

Nonostante nei giorni scorsi lo stoccaggio si fosse sostanzialmente fermato, il TAR ha comunque espressamente riconosciuto l’esigenza di tutelare la salute pubblica dal rischio di inquinamento della sorgente Vina”.

Quella contro la discarica si è rilevata essere una crociata che il sindaco Giuseppe Ranuccio ha combattuto strenuamente tanto da affermare, ancora una volta, la sua convinta opposizione:

“Si pensi adesso alla bonifica e ad un nuovo sistema per la gestione dei rifiuti nell’intera regione. No alla discarica”.

Come finirà? La strada verso la fine di questa vicenda appare ancora lunga e tortuosa. È anche vero però che la responsabilità (o “colpa” che dir si voglia) sta sempre nel mezzo. Tempo fa, infatti, il delegato metropolitano Salvatore Fuda aveva provato a sollecitare la Regione Calabria sul tema dei rifiuti:

“La Regione non sta svolgendo nessuna funzione operativa – aveva sottolineato Fuda. La Città Metropolitana di Reggio Calabria anche grazie all’avvio dell’impianto di Melicuccà come centro di stoccaggio, obiettivo prefissato nelle linee di mandato elettorale, prova a sopperire alle lentezze della macchina regionale e, al tempo stesso, riesce ad assicurare cospicui risparmi economici e un’uscita sicura degli scarti di lavorazione prodotti dagli impianti”.