Piazza del Popolo, il Tar accoglie il ricorso dei commercianti: ‘Tornare con urgenza a lavorare’
"La sentenza riconosce i ricorrenti titolari del diritto di svolgervi la propria attività, mandando all’Amministrazione comunale affinché provveda a regolamentare l’esercizio del mercato"
14 Maggio 2025 - 10:07 | Comunicato Stampa

Piazza del Popolo, i commercianti esprimono soddisfazione per la sentenza del Tar. “La Sezione reggina del T.A.R. Calabria, con sentenza del 13 maggio, ha restituito piazza del Popolo alla destinazione che le è propria, accogliendo il ricorso degli operatori commerciali, assistiti dagli avvocati Alessandra Zagarella e Domenico Retez”, afferma la presidente Santa Morabito.
“La sentenza riconosce i ricorrenti titolari del diritto di svolgervi la propria attività, mandando all’Amministrazione comunale affinché provveda a regolamentare l’esercizio del mercato piuttosto che rendere “ingiustificatamente improduttive postazioni comunque previste dagli atti di programmazione, con nocumento tanto per gli operatori economici quanto per gli utenti”, prosegue Morabito.
L’illegittimità della delibera della Giunta Comunale
“La “Giunta comunale”, ordinando la sospensione dell’attività mercatale in piazza del Popolo, “si è impropriamente sostituita al Consiglio comunale nell’adozione di un atto che” “si atteggia in termini programmatori e di riordino”.
La disposta sospensione dell’attività mercatale in piazza del Popolo, “per un lasso temporalmente significativo” e “nelle more del riordino complessivo delle attività”, è stata riconosciuta illegittima sostanziando provvedimento “idoneo ad incidere in modo significativo (anche in virtù dell’elevato numero dei posteggi previsti nonché della generalità e della frequenza quotidiana dell’attività ivi svolta) sull’organizzazione complessiva dei mercati comunali, impattando direttamente sulla strutturazione degli stessi”.
Un richiamo all’Amministrazione a regolamentare con urgenza
Tale aspetto giuridico si può interpretare come una indicazione ed un sollecito all’amministrazione a porre regole chiare ed urgenti per consentire agli operatori ambulanti di poter esercitare la loro attività.
Le conseguenze della sentenza per gli ambulanti
Per il comitato è un risultato importante per vari aspetti:
- viene meno il più volte citato il requisito dell’abusivismo per quegli ambulanti che da anni chiedono ripetutamente all’amministrazione comunale di regolarizzare una situazione mantenuta non regolare dall’amministrazione stessa,
- moralmente restituisce dignità a quei tanti lavoratori ingiustamente denigrati,
- si intravede la concreta possibilità di poter ridar vita allo storico mercato e restituire il lavoro a tutte quelle famiglie che dal 9 dicembre se lo sono viste strappare in forme a quanto pare illegittime.
L’appello finale del Comitato
Confidiamo nel buon senso, la ragionevolezza dei soggetti responsabili che pongano in essere con urgenza quegli atti per consentire il ritorno al lavoro delle decine di operatori coinvolti”, conclude Santa Morabito.