"Terra mia", il docufilm su San Luca al Festival di Venezia

"La voglia di reagire e ottenere una rivincita". Klaus Davi racconta il docufilm su San Luca iscritto alla mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia

«Speriamo che il film ‘Terra Mia’ venga valutato come una preziosa testimonianza di un’evoluzione in senso positivo di una terra martoriata come la Calabria. Una terra che ha voglia di ribellarsi alla criminalità».

Queste le così  il regista Ambrogio Crespi commenta l’iscrizione del docufilm alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre.

Il lavoro, della casa di produzione Index Production adesso formalmente iscritto alla Mostra, è dedicato al caso del comune di San Luca (RC) in Aspromonte tornato ad eleggere un sindaco dopo ben 11 anni.

Il corto, della durata di 60 minuti, ripercorre la vicenda attraverso le testimonianze dei protagonisti: Klaus Davi (giornalista e massmediologo nonché candidato sindaco), Mimma Cacciatore (Dirigente scolastica di San Luca), Benedetto Zoccola (Testimone di giustizia), Michele Inserra (Giornalista e testimone di giustizia), Don Luigi Merola (Fondazione ‘A voce de creature’), Luciana Careri (ex fidanzata del carabiniere ucciso Carmine Tripodi) e il Comandante dei Carabinieri Cosimo Sframeli. All’interno del film è presente la canzone inedita ‘Terra Mia’, cantata dai rapper Michele Sbam e Kiaman con la partecipazione dell’attrice Ludovica Pedetta. Gli autori del docufilm sono Klaus Davi, Luigi Crespi e Giorgio Amato.

«In Calabria per denunciare e per raccontare e sostenere la rivincita, la voglia di reagire. Il lavoro testimonia questo percorso», chiosa Klaus Davi.