Società Stretto di Messina, il Pd Villese: ‘Dopo la variante Cannitello, cosa ci aspetta?’

"Quale scempio dovremo ancora subire" domanda il segretario dem di Villa San Giovanni

Variante Cannitello 3

“Il decreto Omnibusasset e investimenti” andrà in Consiglio dei Ministri lunedì prossimo. Un articolo è dedicato alla Società Stretto di Messina, alle spese per la “realizzazione” del Ponte”.

A sottolinearlo, in una nota, è Enzo Musolino Segretario cittadino del Partito Democratico di Villa San Giovanni.

Leggi anche

“Si prevede:

  1. l’eliminazione del tetto massimo per gli stipendi di dirigenti e manager della Società, in modo di consentire erogazione di emolumenti fuori scala;
  2. la deroga alle norme che disciplinano la gestione del personale nella Società, consentendo di superare i vincoli legati al lavoro subordinato, alla trasparenza ordinaria nelle assunzioni, ai normali principi di economicità;
  3. Lo Stato versa altri 50 milioni di euro nella Società, continuando nella girandola delle consulenze, degli “studi”, degli “esperti”, in assenza, però, di un nuovo vero studio di fattibilità per alternative progettuali.

Salvini, infatti, ha deciso che non serve, che va bene il vecchio progetto di Eurolink-Webuild (2010-2011).Perché, allora, tutti questi soldi “regalati” alla Società dato che tutto è “fermo” al progetto di dodici anni addietro, già bocciato perché non fattibile dai gruppi di lavoro dei Ministeri competenti?

Perché continuare in questo enorme favore ad Eurolink, Società multinazionale in causa con lo Stato italiano da quando il Governo Monti verificò e dichiarò come inutile spreco di soldi tutta l’operazione Ponte?

Leggi anche

Velocizzare al massimo, derogare radicalmente, semplificare all’osso, accedere come in un pozzo senza fondo, sembra essere il mantra della Lega Nord, del Ministro Salvini e del Governo quando si affronta la questione Ponte.

In realtà non c’è nulla di nuovo, è tutto un già visto, l’incubo di un deja-vu: la Società Stretto di Messina riesumata dalle destre (era in liquidazione) dagli anni 80 fino ad oggi ha speso circa 900 milioni di euro, realizzando solo l’ecomostro, l’orrenda intubata di Cannitello.

Ora a chi tocca? Quale scempio dovremo ancora subire fino a che si acquieti questa ultima accelerazione, questa ennesima fiammata sullo Stretto?”.

logo community