Tirocinanti calabresi, Cannizzaro fiducioso in attesa del Governo: 'Abbiamo presentato emendamenti importanti'

Il deputato azzurro ottimista sull’esito degli emendamenti presentati in Parlamento: ‘Soluzione tampone per l’inserimento definitivo’

“Sulla questione dei tirocinanti abbiamo presentato degli emendamenti importanti che se dovessero passare, e ritengo di si, daranno la proroga ad una platea che è la più grande e importante in Calabria. Proroga che, loro, so già che non accetteranno perché sono andati avanti sempre a proroghe, ma la proroga è quasi obbligatoria per dare le risorse alla Regione per procedere alla proroga immediata perché a luglio loro scadono. Ed i fondi destinati per una soluzione tampone potrebbero segnare l’inizio di un percorso di inserimento definitivo”.

Francesco Cannizzaro lo ha annunciato a Live Break, rimarcando come per la prima volta il Governo ha impegnato delle risorse per i tirocinanti calabresi. Lo fa con una punta di orgoglio:

“Della situazione dei lavoratori tirocinanti non mi sono mai occupato prima, se non dal 26 aprile, quando scelsi spontaneamente di andare a salutare la loro protesta a ReggioCalabria in Piazza del Popolo, avendo saputo che nessun politico si sarebbe presentato, se non qualcuno per farsi campagna elettorale autocelebrativa. Non mi sembrava giusto e rispettoso lasciarli a se stessi. Essendo io non candidato ho ritenuto opportuno presentarmi, senza promettere nulla, come si evince da tutti i video che circolano in rete e da come si può facilmente leggere sulla mia pagina social ufficiale. Ho detto che non li avrei abbandonati, che mi sarei impegnato per loro. E così è stato”.

Il deputato reggino racconta di aver contribuito alla causa dei tirocinanti promuovendo un tavolo nazionale presso il Ministero della Funzione Pubblica, a cui non ha partecipato la politica, bensì funzionari tecnici e dirigenti.

“È stato possibile assieme al collega Roberto Occhiuto ed all’amico Assessore regionale Fausto Orsomarso, con i quali abbiamo svolto un lavoro di grande sinergia, caratterizzato dalla rapidità. Altrimenti probabilmente neanche ci sarebbe arrivata questa storia a Roma. Tutto ciò è stato fatto nel giro di poche settimane, e non crediate sia semplice in Parlamento, e nonostante le ristrettezze e le enormi difficoltà del momento”.

Insomma, per una parte di loro la soluzione è più vicina:

“per la platea più ampia invece la situazione è più complessa. Ciò non significa che ci disinteresseremo. Non ci arrendiamo. Adesso però dobbiamo aspettare l’esito degli emendamenti e poi eventualmente valuteremo il da farsi. E ci sarà tempo e luogo per spiegare meglio l’iter che li coinvolgerà”.