Covid nel reggino, Cosmano: 'Un medico e un infermiere per 35 mila persone'

La denuncia del consigliere comunale di Brancaleone sulla carenza di personale sanitario che provoca disservizi e ritardi sul tracciamento dei positivi

“Se la storia insegna, noi siamo degli alunni pessimi. Si stanno verificando dei disservizi e dei ritardi sul tracciamento dei soggetti positivi dovuti alle carenze di organico”.

Lo afferma Danilo Cosmano, consigliere comunale di Brancaleone, in seguito ai disagi vissuti in questi giorni dalla popolazione dell’area jonica della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

“Oggi, 6 gennaio 2022, al centro USCA di Palizzi sono presenti solamente  due unità, un medico e un infermiere, per un bacino d’utenza di circa 35 mila persone. Alla data odierna è impossibile, nonostante l’egregio lavoro svolto dai sanitari, garantire anche il solo servizio a domicilio per anziani e soggetti allettati”.

Cosmano si è soffermato anche sulla rilevazione dei soggetti positivi al Covid che, spesso, non vengono avvisati in modo tempestivo:

“Altro tasto dolente riguarda le comunicazioni dei soggetti risultati positivi e dei relativi “contatti stretti” che, pervenendo in ritardo, non consentono di svolgere in modo celere l’attività amministrativa dell’Ente.
Ci troviamo quindi a non poter emanare tempestivamente le ordinanze di isolamento e quarantena.

Ci domandiamo, a quasi due anni dallo scoppio della pandemia, quando le storiche carenze delle istituzioni e degli organi competenti verranno colmate per poter garantire ai cittadini un servizio efficiente”.