Tragedia sul lago di Como, era calabrese la donna morta. Il sindaco di Canolo: ’Comunità sconvolta’

Si era trasferita al Nord per lavoro, comunità sconvolta, le parole del primo cittadino

Li hanno visti parlare, poi salire sul suv Mercedes parcheggiato a due metri dal lago, nella piazzola in fondo al viale Geno di Como, punto panoramico e romantico, dove i turisti si fanno i selfie e le coppie si fermano a guardare il lago.

Poi l’auto è subito partita in avanti, spedita.

Questione di pochissimi istanti: il suv è salito sul marciapiede, ha divelto una panchina in pietra, ha sfondato la ringhiera ed è piombato nel lago nero, gelido e battuto dal vento. Lì il Lario è subito profondo e arriva a una ventina di metri: la Mercedes si è inabissata e le due persone a bordo sono morte, intrappolate.

Una delle due vittime era calabrese originaria di Canolo, nella Locride.

«È una tragedia che colpisce l’intera comunità», così il primo cittadino Rosario La Rosa, sindaco di Canolo.

L’altra vittima è Morgan Algeri pilota della scuola di volo di Caravaggio, nel bergamasco.