Vaccini Covid, è Astrazeneca fobia. In Calabria utilizzate già circa 25 mila dosi

Per effetto della sospensione decisa dall’Aifa sono “ferme” 36 mila fiale. E intanto arrivano le prime rinunce

Saranno efficaci? E sulle varianti sempre più in circolazione? Fanno male o bene? Queste sono solo alcune delle domande più gettonate tra i vaccinati e coloro che si erano decisi a ricevere la somministrazione del farmaco. A maggior ragione dopo i dubbi sorti a seguito delle morti sospette registrate in questi giorni e per capire la correlazione delle quali al vaccino si attende l’autopsia.

D’altra parte sul vaccino Atrazeneca incombe un grande punto interrogativo. Soprattutto per chi già la prima dose l’ha fatta ed era in attesa della seconda inoculazione.

Anche nella nostra regione, dunque, si rimane col fiato sospeso. Sono infatti 36mila le dosi di vaccino Astrazeneca “ferme” dopo la sospensione cautelare decisa dall’Aifa.

Fino ad oggi – si legge in un lancio dell’Ansa – delle dosi giunte nella regione, ne sono state utilizzate circa 25 mila su soggetti che dovranno ricevere la seconda dose per completare il ciclo.

In attesa del vaccino giusto

Molte delle dosi custodite nei frigoriferi saranno destinate – quando l’Aifa autorizzerà la ripresa della vaccinazione – ad ultimare il ciclo vaccinale.

Oggi, per come annunciato dal neo commissario dell’Asp di Reggio, Gianluigi Scaffidi, sono arrivati altri vaccini Pfizer. Mentre Poste Italiane ha comunicato l’arrivo in Calabria delle dosi, fino ad ora mancanti, di Moderna.

Intanto, però, attorno ad Astrazeneca si respira un’aria di sospetto e di sfiducia. Basti pensare che anche nella nostra regione, pur a campagna sospesa, cominciano a giungere nei centri vaccinali della regione alcune rinunce di soggetti che erano già programmati per ricevere la dose di Astrazeneca.