Reggio, nuovo carico di Pfizer in città: numeri e novità per le vaccinazioni

I vaccini Pfizer sono arrivati in città e saranno ripartiti tra il Grande Ospedale Metropolitano e l'Asp

Una buona notizia per Reggio Calabria. Così come annunciato, nei giorni scorsi, dal Commissario Scaffidi, in città è arrivato un nuovo carico di Pfizer. I vaccini serviranno per procedere con la campagna e, forse, riuscire ad incrementare il numero delle somministrazioni giornaliere.

Nuove dosi di Pfizer a Reggio Calabria

È stato proprio il Commissario dell’Asp di Reggio Calabria a comunicare l’arrivo delle nuove dosi di vaccino, ai microfoni di CityNow:

“Nella giornata di oggi sono arrivati 5 vassoi. Tre di questi andranno all’Asp, due, invece, al Grande Ospedale Metropolitano”.

C’è da tener conto che ogni vassoio ha una capienza di 1175 dosi, per un totale di 5875. Non si tratta ovviamente di una soluzione definitiva, tante altre ancora dovranno arrivare nelle settimane e nei mesi a venire per poter portare alla vaccinazione di tutta la popolazione reggina, ma questo è sicuramente un barlume di speranza per la prosecuzione dell’attività svolta dal personale sanitario.

Pochi minuti fa, inoltre, Poste Italiane ha comunicato l’arrivo in Calabria delle dosi, fino ad ora mancanti, di Moderna. Per non rischiare di incorrere in gravi disagi, il Commissario Scaffidi aveva chiesto aiuto alle ASP calabresi ma, a quanto pare, l’emergenza, adesso, dovrebbe essere definitivamente rientrata.

“Arriveranno nella tarda serata di oggi, martedì 16 marzo, a Cosenza, i vaccini “Moderna”. I furgoni Sda, corriere di Poste italiane, attrezzati con speciali celle frigorifere, prenderanno in consegna le dosi e procederanno alla distribuzione sul territorio raggiungendo le seguenti destinazioni finali: Castrovillari, Crotone, Lamezia Terme, Vibo Valentia e Melito Porto Salvo”.

Piattaforma prenotazioni

E sul fronte della piattaforma digitale che dovrebbe agevolare i calabresi nella prenotazione dei vaccini anti-Covid, l’attivazione dovrebbe avvenire, salvo complicazioni, entro questa settimana.

Assistenza domiciliare

I dubbi dei reggini, però, si focalizzano anche su tutte quelle persone, come ad esempio gli over 80, invalide impossibilitate ad uscire dalla propria abitazione e che, di conseguenza, non possono recarsi presso i punti vaccinali per la somministrazione. Qui dovrebbero entrare in gioco i medici di base.

“L’assistenza domiciliare per i vaccini potrà avvenire solamente tramite un’attenta pianificazione – ha spiegato il dott. Scaffidi. L’elemento che farà da collante tra l’Asp ed i pazienti, saranno proprio i medici di base. Anche qui dovremo attendere la piattaforma per avere maggiore contezza sull’organizzazione”.