Covid e variante inglese, il dott. Foti: 'Parola d'ordine prevenzione'

Trasmissibilità aumentata fino a 10 volte e, forse, nessun mutamento a livello clinico e sull'efficacia vaccini. Il virologo reggino illustra la nuova variante Covid

Quando la luce in fondo al tunnel sembrava finalmente a portata di mano, ecco arrivare una notizia che potrebbe scatenare il panico. La scoperta della “variante inglese” del Covid ha allarmato, non poco, tutto il mondo, tanto da indurre il Ministro della Salute italiano a barricare i confini del nostro Paese non solo nei confronti della Gran Bretagna, ma anche di chi vi ha soggiornato o è stato solamente di passaggio negli ultimi 14 giorni.

Ma di cosa si tratta? Perché si differenzia dal Covid che abbiamo imparato a conoscere, se così si può dire, nel corso del 2020? A queste ed a molte altre domande ha risposto il virologo Fabio Foti, operante nella task force Covid di Reggio Calabria.

La variante inglese del Covid-19

coronavirus

Ai microfoni di CityNow, il dottore Foti ha illustrato questo nuovo volto di Covid che, inevitabilmente, dovremo imparare a riconoscere ed evitare:

“Oggi si è già riscontrato il 1° caso di una paziente a Roma e c’è un caso sospetto a Bari”.

Ma cosa cambia?

“Si tratta di una mutazione sulla proteina di superficie del virus – ha spiegato il virologo. Il suo nome è “Spike“, è probabilmente molti avranno imparato, ormai, a conoscerla. Questa è la chiave che permette l’ancoraggio del virus alle cellule bersaglio.

Cosa cambia? La trasmissibilità, aumentata, forse, fino a 10 volte. Non è ancora un dato verificato. La scienza è qualcosa che si modifica e si arricchisce di ora in ora di nuove scoperte. Al momento, però, non sembra che ci sia alcuna alterazione sia a livello clinico, che nella risposta ai vaccini”.

Come si è diffusa e quali sono le contromisure da attuare

Il dottore, parte integrante della Task Force Covid di Reggio Calabria, non ha dubbi:

“Olanda, Danimarca, Australia, forse il Sud Africa, sono i paesi dove dovrebbe essere già presente la nuova variante del virus. È una cosa che non mi sorprende. Perché? Più il virus circola negli umani più, come tutti i virus RNA, la possibilità che possa viaggiare e cambiare geneticamente, aumenta. È sempre stato così nella storia dell’uomo.

Per questo motivo, è fondamentale prendere le giuste contromisure e credo che la stretta da parte del Governo sia stata una buona risposta”.

La decisione di Speranza e la nuova ordinanza

roberto speranza

Nel pomeriggio di ieri, domenica 20 dicembre, infatti, il Ministro Roberto Speranza ha comunicato agli italiani un’importante decisione:

“Ho firmato una nuova ordinanza che blocca i voli in partenza dalla Gran Bretagna e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione. La variante del Covid, da poco scoperta a Londra, è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati. Nel frattempo scegliamo la strada della massima prudenza”.

Le conclusioni di Foti

M501Y (questo il nome della variante inglese del Covid ndr.) deve essere analizzata e isolata in modo tempestivo, così come tutte le possibili variante con cui potremo avere a che fare. Il maggiore problema, lo sappiamo già, è proprio legato al contagio di persone  che hanno già delle fragilità di base e per cui il contagio potrebbe divenire fatale.

Se la trasmissibilità di questa variante aumenta in modo così esponenziale rischiamo di avere grandissimi problemi con i tassi di ospedalizzazione, questo è lo spettro che allarma l’opinione pubblica e che dobbiamo, ovviamente, cercare di evitare”.