Reggio, la Metro City entra in Castore. Versace: 'Vogliamo fare molto di più'

Il consigliere metropolitano illustra il percorso intrapreso dalla Metro City nel 2019 che, oggi, arriva a compimento. Novità sul fronte servizi e lavoratori

Passa a maggioranza (con 5 voti contrari della minoranza) la proposta per l’acquisizione della partecipazione in Castore da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria. In sede di Consiglio Metropolitano, il delegato Carmelo Versace ha illustrato il lavoro compiuto, passo dopo passo, in questi anni che ha portato al verdetto di ieri.

La Metro City entra in Castore

La soluzione dell’internalizzazione dei servizi Castore non è certo nuova. Basti pensare che la Città metropolitana  aveva manifestato il proprio interesse ad entrare, mediante sottoscrizione di quote, nel capitale sociale della “Castore Spl Srl” con lettera pec del 29/09/2019, “per potere determinare un moderno Sistema di organizzazione, gestione ed erogazione di alcuni servizi strumentali”.

Dopo l‘ingresso in Atam, società di trasporti locali, la Metro City entra anche in Castore. E la speranza non può che essere quella di veder fiorire la società di manutenzioni così come quella a guida Perrelli, risollevata ad un passo dal baratro e divenuta vero e proprio vanto per la città.

Ma come avviene la partecipazione della Città Metropolitana? Con quote societarie fino al 50% (mentre in Atam si tratta del 33% ndr.), con l’aumento del capitale mediante il conferimento in denaro per un importo massimo di un milione di euro, mentre il Comune provvederà al conferimento di un immobile del valore di 500 mila euro.

Versace: “Raggiunto un obiettivo primario”

A porre l’accento sull’eccezionalità del risultato portato a casa dall’amministrazione metropolitana è stato il consigliere delegato Carmelo Versace:

“Da sempre il percorso di consolidamento ed ampliamento dell’organico della Società in house del Comune di Reggio Calabria “Castore Srl” è stato tra gli obiettivi primari di questa amministrazione. Sono poco più di 100 unità i dipendenti stabilizzati dalla società, il cui contratto è stato nel tempo rinnovato fino alla definitiva stabilizzazione. Complessivamente la società conta ad oggi circa 130 dipendenti, compresi i contratti ancora rimasti a tempo determinato che saranno stabilizzati nei prossimi mesi, anche in virtù dei nuovi affidamenti per i quali la Città Metropolitana intende avvalersi del suo ingresso ufficialmente tra le società in house dell’ente Metropolitano”.

Versace ricorda anche gli ostacoli incontrati prima di raggiungere l’ambito obiettivo:

“Non possiamo dimenticare in questa giornata così importante per tutti noi, istituzioni, società e dipendenti tutti, che il percorso che oggi concludiamo, con l’ingresso Ufficiale di Castore in città Metropolitana, non è stato affatto agevole, non fosse altro per l’ulteriore emergenza del Coronavirus; ma questo non ha frenato l’attività amministrativa degli uffici preposti (dott. Cuzzola, collegio dei Revisori), del Sindaco Metropolitano Avv. Giuseppe Falcomatà, che fin dalla passata consiliatura ha voluto fortemente che si raggiungesse questo ulteriore successo per la nostra partecipata”.

Il consigliere metropolitano ha risposto anche agli “sfavorevoli”:

“Rispetto a coloro che non hanno mai creduto in questa nostra attività, oggi accresce ancora di più il valore con la sempre più instancabile voglia di continuare il nostro operato puntando sempre più ad una crescita sociale ed economica”.

Di cosa si occuperà Castore, nello specifico, sul territorio metropolitano è ancora presto per dirlo. Al momento, nella proposta avanzata dalla Metro City è stata inserita una lunga lista di “servizi strumentali” che saranno discussi, nelle prossime settimane, insieme ai vertici societari. È probabile, però, che fra i primi mandati ci sia quello per l’edilizia scolastica.

Novità sul fronte lavoratori

Novità anche sul fronte dei lavoratori, ai quali Versace ha inteso rivolgere un particolare ringraziamento:

“Un plauso ovviamente va fatto a tutti i lavoratori della Castore, già operativi nei diversi settori di loro competenza, i quali indossando fieramente ogni giorno la loro divisa , stanno continuando ad operare per garantire i necessari servizi ai cittadini. A tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento per l’attività svolta che nel tempo è diventata un vero e proprio punto di riferimento operativo per i servizi dell’Amministrazione comunale e da oggi per la Città Metropolitana. Un ringraziamento va fatto alle sigle sindacali tutte che ci hanno da sempre sostenuto e supportato soprattutto nei momenti di difficoltà.

Un dato non meno importante è soprattutto, che con l’ingresso della nuova partecipata in città metro, soprattutto in un momento di incertezze e difficoltà causato oltre che da un passato non facile, sicuramente il diffondersi dell’epidemia non ha aiutato, ed oggi i dipendenti tutti con le loro famiglie possono guardare finalmente ad un futuro con maggiore sicurezza e serenità”.

Il cambio di passo della società in house porterà, probabilmente, anche a maggiori interventi sul territorio.

“Ci sarà senza alcun dubbio un aumento importante dei servizi che dovranno essere erogati dalla Società su richiesta della Città metropolitana e questo inevitabilmente comporterà, un aumento delle risorse finanziarie che finiranno nelle casse della Castore, che serviranno per dare oltre che maggiore serenità a tutto il comparto dei lavoratori, ma soprattutto permetterà al management di poter programmare al meglio il futuro con un piano industriale nuovo, che vedrà certamente crescere la Società Castore.

Naturalmente, su questo fronte, vogliamo fare molto di più. Lo dobbiamo anche e soprattutto ai cittadini del nostro territorio, che ogni giorno si rivolgono a noi tutti per l’erogazione dei servizi essenziali. La nostra città metropolitana tutta, merita il meglio ed il nostro obiettivo, anche alla luce delle nuove condizioni economiche che ci consentiranno di mettere alle spalle le difficoltà finanziarie che la stessa società nel tempo ha dovuto soccombere. In questo senso va l’attività amministrativa di questo Ente che è stata finalizzata a dare maggiore solidità e capacità operativa alla Società Castore Srl, sempre più al centro della macchina organizzativa dei servizi da oggi al servizio per l’intera comunità metropolitana”.

Un provvedimento tanto atteso, è così che Bruno Tommaselli della UIL trasporti definisce l’entrata ufficiale della Città Metropolitana in Castore:

“Questo provvedimento era atteso dai lavoratori con grande trepidazione, anche come riconoscimento per l impegno sempre profuso dagli stessi nello svolgere il loro compito. Con la presente nota i lavoratori ed il sindacato Uil intendono ringraziare per quanto approvato il sindaco Falcomatà e tutti i consiglieri di maggioranza che hanno votato per approvare la proposta nel pomeriggio di ieri.

La Uil trasporti ringrazia in maniera particolare l Amministrazione Falcomatà e chi si è impegnato al raggiungimento dell’obiettivo perché ha potuto seguire la progettualità dell’operazione fin dall’inizio. L impegno di tale sigla sindacale è sempre massimo quando si parla di promuovere e garantire l’occupazione.

I lavoratori, da sempre fieri del loro lavoro, promettono un impegno costante come sempre ma adesso più sereno. I servizi adesso verranno garantiti, come sempre, a tutti i cittadini della Città Metropolitana”.

I capigruppo di maggioranza

“L’ingresso della Città Metropolitana di Reggio Calabria nell’organigramma societario di Castore è certamente un’ottima notizia per l’organizzazione dei servizi pubblici sul territorio metropolitano. Un provvedimento che è frutto della lungimiranza del Sindaco Falcomatà e della classe dirigente territoriale che ormai più di quattro anni fa hanno avviato un percorso che nel tempo si è arricchito di un’attività di programmazione e di crescita che inevitabilmente guarda alla dimensione metropolitana, nell’ottica di una riorganizzazione del comparto dei servizi che deve andare oltre i confini comunali”.

È quanto invece riportato in una nota dai capigruppo di maggioranza al Comune di Reggio Calabria.

“Grave che l’opposizione in Consiglio metropolitano non abbia compreso le ragioni di questo provvedimento – aggiungono i consiglieri – esprimendo un voto contrario che dimostra nei fatti la scarsa lungimiranza dei rappresentanti istituzionali di minoranza, smascherando anche l’ipocrisia della solidarietà di facciata espressa nei giorni scorsi nei confronti dei lavoratori di Castore”.