Viola, Mecacci: ‘Reggio straordinaria per compattezza e calore. Salvati ad un giorno dalla “morte” ‘


L’inarrestabile marcia in campionato con le sette vittorie consecutive, le problematiche legate alle vicende societarie che i tifosi, insieme ad un gruppo di imprenditori, stanno cercando di risolvere. Ne abbiamo parlato a “Piacevoli Chiacchierate” con il coach della Viola Matteo Mecacci: “Avevo avuto delle offerte che poi non si sono concretizzate, non credevo di scendere in serie B perchè tutte le piazze importanti erano già state occupate, poi è arrivata la proposta della Viola che in primo momento non avrebbe partecipato a questo campionato. E’ stato facile convincermi per il fascino della piazza, dal calore dei tifosi, il blasone. Stare qui, a parte le problematiche societarie, è davvero piacevole, come immaginavo, c’è la possibilità di lavorare in un certo modo qualora si riesca a procedere, c’è un palazzetto bellissimo.

Chiaro che nessuno immaginava problemi così pesanti da subito. Il passaggio chiave dell’ultimo mese è stata la coesione del gruppo, l’idea che tutti si remi dalla stessa parte, anche nel momento in cui si poteva tranquillamente dire addio, viste le condizioni che hanno caratterizzato il periodo con giocatori che sono scesi in campo senza prendere un soldo. Oggi la tensione è leggermente minore, il sottoscritto e tutta la squadra hanno apprezzato la volontà delle istituzioni e della tifoseria a salvare intanto la stagione e quindi rendere il nostro percorso un pò più sereno.

I Total Kaos, che hanno espresso il loro condivisibile pensiero riguardo l’assenza dal Palazzetto, sono venuti a salutarci e ringraziarci per l’attaccamento verso la città e la maglia. Qui c’è davvero una straordinaria forza di reazione, lo stiamo toccando con mano, nessuno vuole mollare, anzi si battaglia per tenere in piedi la Viola e questo ci dà una spinta ulteriore per dare ancora di più quando si scende in campo.

E’ stato un inizio duro e difficile, ma ho sempre creduto nelle possibilità di venirne fuori. La squadra non ha mai mollato ed il sottoscritto si è fatto carico di cose che vanno oltre il compito tecnico, compreso i colloqui con gli agenti dei nostri giocatori. Ringrazio tutti coloro che hanno avuto fiducia in me, in quel difficile momento. Ci sono state tante persone che ci hanno dato una mano di aiuto, dentro e fuori dal contesto società. C’è stata una straordinaria unione tra più soggetti capaci di darci la spinta e la forza per continuare, non bisogna dimenticare che oltre al debito societario, qui si rischiava di concludere il campionato dopo poche battute, siamo riusciti tutti a salvare la Viola ad un giorno dalla “morte”.

Io sprecato per la B? Non direi, a me interessano il progetto e le prospettive future, piuttosto è la Viola che non merita di stare in serie B. Giochiamo in un girone ad alto livello e le sorprese non mancheranno con tutti quegli incroci nella fase dei play off con tutti gli altri. In A2 con la Viola sarebbe un sogno, ma adesso è prematuro parlarne”.

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