'T. Minniti', Sacal viaggia in solitaria. Comune e Metro City pronti allo scontro?

Sempre più ai ferri corti le istituzioni reggine e Sacal. Comune e Città Metropolitana chiedono più collegamenti a prezzi competitivi con Roma e Milano

Ci risiamo.

A qualche settimana dall’inizio dell’estate, come ogni anno, si torna a parlare del ‘T. Minniti‘, del suo mancato decollo, delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Non mancano poi le frizioni tra istituzioni che, come sempre, compromettono il rilancio dello scalo reggino.

Dopo la nomina del nuovo management di Sacal e la nomina di Franchini, neo presidente alla guida della società di gestione dei tre aeroporti calabresi, a distanza di tre settimane non c’è stato un solo confronto con le istituzioni reggine.

Sacal inizia dunque il viaggio di gestione dei tre scali in solitaria e senza alcun dialogo né interlocuzioni con il territorio.

“L’obiettivo? Quello di aumentare il numero dei collegamenti e migliorare l’aspetto infrastrutturale. Il ‘T. Minniti“? Dobbiamo renderlo decoroso e migliorare le criticità”. Queste le parole di Franchini al suo primo giorno di lavoro.

In realtà qualcosa su Reggio sembra muoversi.

Sacal ha annunciato, senza però rendere note le destinazioni, tre nuove rotte, ma la Città Metropolitana ed il Comune non condividono la strategia. La linea dura ed intransigente indicata dalla task force comunale per le problematiche aeroportuali, coordinata dall’ avv. Salvatore Chindemi, pare sia stata sposata, in toto, dai due sindaci f.f. Versace e Brunetti che in un ultimo comunicato congiunto hanno dichiarato:

Dalla Regione ancora silenzio. La pazienza è terminata‘.

In sostanza, secondo quanto raccolto da CityNow, le gocce che hanno fatto traboccare il vaso sono state il mancato incontro con il Presidente Occhiuto, più volte dallo stesso preannunciato, il mancato dialogo con Sacal e l’eliminazione del volo per Torino, poi ripristinato con un ‘contentino’ ad orari a dir poco scomodi.

Si intravede inoltre la possibilità che venga convocato un consiglio comunale ad hoc per formulare la proposta ed ufficializzare la richiesta di una gestione autonoma dello scalo. Lo stesso Brunetti, ai nostri microfoni, in una recente intervista dichiarava:

“Abbiamo atteso pazientemente e siamo ancora in attesa di essere convocati per dire la nostra. Se Sacal non attua il piano per lo sviluppo dello scalo di Reggio chiederemo una sub concessione per creare una società che possa gestire autonomamente lo scalo”.

Insomma se non ci sarà un incontro, al più presto, tra le istituzioni reggine e la Regione Calabria, si andrà ad un vero e proprio scontro.

La richiesta da parte della task force è sempre la stessa e la precondizione è una sola: il ripristino dei due voli giornalieri su Roma e Milano con costi accessibili e competitivi. E con orari che consentano ai lavoratori di poter andare e tornare dalle due destinazioni nazionali in giornata.

Poi le altre rotte.