"1984" di George Orwell: un classico senza tempo

Ecco come nasce il dittatore "Grande Fratello" che tutto vede e tutto sa

Nineteen-eightyfour (1984) è uno dei capolavori di George Orwell, definito il romanzo distopico per eccellenza. All’interno del libro il mondo viene suddiviso in tre super-stati in perenne conflitto tra loro. 

  • l’Oceania;
  • l’Eurasia;
  • l’Estasia. 

Protagonista è Winston Smith, che nel corso della storia si innamora di Julia ed insieme tentano in ogni modo di aggrapparsi alla loro umanità, opponendosi alle rigide regole del Socing (dittatura instauratasi in Oceania, di cui Londra era la capitale), e del Dittatore “Il Grande Fratello” che tutto vede e tutto sa (da qui prende il nome l’omonimo talk-show). 

I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c’è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito, tranne pensare, se non secondo le leggi del Socing; tranne amare, se non con il fine esclusivo di riprodursi; tranne divertirsi, se non con i programmi televisivi di propaganda; tranne vivere, se non secondo gli usi e costumi imposti dall’onnisciente Grande Fratello, che nessuno ha mai visto di persona. Ovunque grandi manifesti che lo ritraggono, con i suoi grossi baffi neri, (sembra avere alcuni tratti sia di Hitler, che di Stalin), ovunque slogan politici da lui ideati: “La guerra è pace”, “La libertà è schiavitù”, “L’ignoranza è forza”.

È un libro difficile da recensire quanto da leggere. Il mondo alternativo creato da Orwell è pieno di angoscia e brutalità. Allo stesso tempo, però, si tratta di un romanzo che non può assolutamente mancare in una libreria che si rispetti! La lettura è fluida, scorrevole, nonostante i temi trattati, ma lascia molte sensazioni negative addosso. È un romanzo visionario, un classico senza tempo, che ci apre gli occhi e ci aiuta a riflettere. 

geo2