Osteopatia: sostegno naturale alla vita

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di Nicla Rodà – L’osteopatia (“osteon” – osso, e “pathia” – malattia, sofferenza) consiste in una serie di tecniche manipolatorie finalizzate al ripristino di alcune specifiche funzionalità del corpo. Il termine “osteopatia” è stato coniato dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr Andrew Taylor Still, che alla fine del XIX secolo scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute. In osteopatia l’individuo è visto nella sua globalità come un sistema composto da muscoli, strutture scheletriche, organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale. Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura: dunque, il benessere.

Citynow.it intervista l’osteopata della palestra Antèros di Reggio Calabria Francesco Calabrò:

“La medicina osteopatica è un metodo terapeutico non invasivo che utilizza un trattamento manuale sicuro, per i diversi bisogni di ogni paziente in tutte le fasi della vita, dalla nascita all’età adulta.

L’osteopata durante il suo intervento non tratta esclusivamente la zona dolente, non ha un approccio sintomatico, ma cerca di identificare la causa principale del problema. Questa ricerca minuziosa della “disfunzione principale” si ottiene attraverso tutta una serie di test rivolti a tutte le strutture dell’organismo (osso-artro-muscolare, viscerale, nervoso, vascolare, ecc.). Trattare con una visione globale e non esclusivamente sintomatica permette, quando possibile, di risolvere il problema o per lo meno ottenere dei risultati duraturi nel tempo limitando il più possibile le recidive. Lavorando solo la zona dolente si rischi di concentrarsi solo su una manifestazione adattativa ed il problema si ripresenta dato che la disfunzione cardine continua a squilibrare il corpo”.

L’osteopata e chinesiologo Francesco Calabrò, specializzato in Osteopatia presso la Scuola di Osteopatia C.E.R.D.O di Roma, ci spiega nel dettaglio quali sono i principi di questa medicina:

“Non bisogna considerare l’osteopatia come una medicina “alternativa” in quanto non vuole e non può sostituirsi alla medicina convenzionale, più corretto sarebbe, a mio avviso, la definizione di “complementare”.

Medico e osteopata dovrebbero collaborare perché la loro unica e comune finalità dovrebbe essere il benessere dell’individuo che a sua volta si rivolge per chiedere aiuto. Questa collaborazione, indice di professionalità, dovrebbe esistere fra tutte le figure che operano per migliorare la vita delle persone.

Grazie all’enorme volume di tecniche a disposizione dell’osteopatia, le controindicazioni al trattamento sono pressoché nulle. La scelta dell’approccio è determinata dal tipo di paziente e dalla patologia, ciò permette di trattare il forte sportivo, il tenero neonato ed il fragile e vissuto anziano, ad ognuno la propria tecnica”, precisa l’osteopata.

“Tanto sicura e poco invasiva risulta essere questa medicina che in alcune Nazioni è inserita di prassi nei reparti di neonatologia degli ospedali come screening sui neonati anche a scopo preventivo.

Mi capita di lavorare sempre più frequentemente sui bimbi per tutti quei disturbi quali colichette, rigurgiti, insonnia, irrequietezza, difficoltà ad attaccarsi al seno, che siamo abituati a considerare come caratteristica della fascia d’età. Vero è che un organismo in evoluzione necessita di adattarsi al “nuovo modo di vivere”, ma quando questi disturbi sono talmente frequenti da condizionare negativamente la qualità della vita di bimbi e genitori, posso assicurarvi che si può intervenire!

Un ulteriore esempio di possibile intervento osteopatico può essere quello rivolto a bambini con diagnosi di iperattività (ADHD), argomento tra l’altro trattato da me in tesi di laurea. Mi capita di trattare questi bambini anche presso il Centro Equilibri Pedagogici in supporto alle terapie cognitivo comportamentali e/o farmacologiche a cui sono sottoposti”.

Per info:

Tel: 340.3091907

sito(a breve on-line):  www.francescocalabro.it .