Avete mai avuto una passione talmente forte da portarla avanti per 40 anni? Per qualcuno, come ad esempio Antonio Venanzi è proprio così.
Il noto dj reggino sta per tagliare un importantissimo traguardo per ciò che riguarda la sua carriera musicale e festeggerà l’occasione con chi gli è sempre stato al fianco: il popolo della notte.
40 anni da dj: tutti al Gitano per il venerdì vintage e Venanzi
Per l’occasione è stata scelta una delle location estive preferite da reggini e turisti: il Gitano. Dunque non prendete impegni per l’11 agosto quando, oltre al consueto party del venerdì vintage, targato Kalura, nel noto locale si celebrerà il successo di Antonio Venanzi.
Quattro decenni di musica racchiusi in un house party vintage che sa di storia e divertimento. Ad accompagnarlo in consolle, l’amico e collega dj Sergio Casile, per quella che è stata ribattezzata “The night of Maestro Venanzi“.
“Tutte le volte sono come la prima”
A furia di far qualcosa si rischia di cadere in una routine che può trasformare qualcosa che amiamo, in qualcosa di monotono. Nonostante le decadi trascorse, questo ad Antonio non è affatto successo, anzi a CityNow ha raccontato l’esatto opposto:
“Ogni volta che mi trovo a far musica mi emoziono come la prima volta. Poco importa che io lo abbia fatto per 40 anni o per 10 giorni consecutivi. Non ci si fa mai l’abitudine alle vibrazioni della consolle ed alla adrenalina di far musica per far ballare gli altri”.
Una passione, quella per la musica nata per divertimento e divenuta in seguito lavoro:
“Oggi non vivo di questo, faccio altro, ma la musica riveste un ruolo di particolare rilevanza nella mia quotidianità. Ho iniziato per gioco, ma continuo a fare il dj perché non potrei fare altrimenti”.
La cosa bella di essere sulla piazza da ben 40 anni? Aver fatto ballare 4/5 generazioni di reggini, creando con loro un legame indissolubile:
“In questo mio excursus musicale ho visto ballare giovani ragazzi che, con il tempo, sono diventati genitori, alcuni anche nonni e adesso faccio di tutto per far divertire i figli. È un’emozione che non smette mai di stupirmi”.
Sono davvero tanti i locali, disco, lidi e tant’altro, che hanno visto Venanzi protagonista negli anni. Dagli storici Papirus e Marahaja, passando per il più attuale Kalura, dove il dj ha trascorso quasi metà della sua carriera.
La notte a lui dedicata sarà un vero e proprio viaggio nella musica, alla riscoperta dei generi che si sono susseguiti nei vari decenni.
“Con il tempo sono cambiati non solo la musica ed il modo di intendere questo lavoro. Si è trasformato anche il modo di divertirsi. Prima i party erano più ridotti, oggi c’è un modo diverso di andare a ballare. E, proprio da questa continua rivoluzione alimento la mia passione.
Essere in consolle con la gente e la musica che mi circondano non è mai qualcosa di scontato. Un’emozione che non si accenna a scemare e che mi spinge sempre al massimo, dandomi la carica della prima volta”.