Reggio, accoltellamento in pieno centro. La testimonianza: ‘Prima le urla, poi il litigio e infine l’uomo riverso per strada’
Secondo la ricostruzione di uno dei testimoni, quella notte, ci sarebbe stato un uomo, riverso per strada in una pozza di sangue
09 Giugno 2025 - 11:28 | di Vincenzo Comi

La notizia di ieri dell’accoltellamento in pieno centro ha scosso migliaia di reggini. La donna, 49enne, ricoverata al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono in netto miglioramento.
Diverse le coltellate ricevute all’addome ma fortunatamente i fendenti sferrati quella notte non hanno preso gli organi vitali.
Quella notte, intorno alle 2:00, in via Bruno Buozzi, nel cuore della città, un residente ha sentito urla di disperazione tra più persone. E dal balcone ha notato un uomo riverso a terra in una pozza di sangue. Da lì, la chiamata al 113. All’arrivo delle volanti però, secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni del quartiere, l’uomo sarebbe fuggito, dileguandosi.
Dal racconto dei residenti inoltre la donna è nota nel quartiere, e ‘non per eventi positivi’.
“Dalla strada prima si sono sentite urla e inequivocabili segnali di due persone (una dovrebbe essere lei) che si stavano reciprocamente massacrando di botte e pare che prima dell’arrivo della polizia ci fosse anche un uomo esanime per terra in mezzo alla strada, poi rialzatosi e dileguatosi all’arrivo delle forze dell’ordine”.
Questa la versione di uno dei residenti.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti gli specialisti della sezione scientifica della Polizia che hanno eseguito i rilievi mentre gli investigatori della Squadra mobile stanno conducendo le indagini coordinate dal sostituto procuratore di turno Daniele Scarpino.