Reggio, nuova condotta fognaria ad Arghillà con il progetto F.A.T.A.: ‘Una conquista di tutti’

Comune, ATERP e Chiesa Valdese uniti per restituire dignità a una parte fragile della città. Installate due cisterne da 30 mila litri

Arghillà (2)

In queste settimane è stato finalmente risolto, si auspica in modo definitivo, uno dei problemi storici più critici del quartiere di Arghillà. Grazie al progetto F.A.T.A. Comunità e, in particolare, a una parziale variazione sull’Azione Acqua, approvata dall’Ufficio Otto per Mille della Chiesa Valdese, è stato possibile completare la sostituzione e il ripristino di un tratto della vecchia condotta fognaria, che da tempo generava gravi criticità ambientali e disagi quotidiani in tre comparti residenziali della zona.

Un intervento condiviso e sostenibile

L’intervento, interamente sostenuto dai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese grazie al progetto F.A.T.A. Comunità, è stato reso possibile grazie all’accordo di partenariato con il Comune di Reggio Calabria e a una positiva alleanza con ATERP Calabria, che hanno autorizzato e supportato l’azione attraverso gli uffici competenti.

Le opere sono state realizzate da ditte specializzate e regolarmente autorizzate, nel pieno rispetto delle normative tecniche e ambientali.

Addio agli allagamenti e ai disagi

Il tratto della vecchia condotta, da tempo compromesso, causava:

  • frequenti allagamenti
  • fuoriuscite maleodoranti
  • gravi disagi per centinaia di famiglie residenti

L’intervento ha previsto:

  • sostituzione integrale con nuove tubazioni efficienti
  • spurgo e pulizia delle condotte fognarie e acque piovane
  • ripristino del deflusso nelle condotte stradali principali

In particolare, sono stati liberati i collegamenti del comparto 5 (scala A e B), ristabilendo il normale deflusso e migliorando le condizioni igienico-sanitarie.

Prosegue l’Azione Acqua per il recupero delle piogge

Parallelamente, prosegue lo sviluppo dell’Azione Acqua, una delle quattro componenti del progetto F.A.T.A. (Fuoco, Acqua, Terra, Aria), che prevede la realizzazione di un sistema sperimentale per il recupero e riutilizzo delle acque piovane a fini non potabili.

Sono già state installate:

  • 2 cisterne da 30.000 litri
  • È in corso la predisposizione per l’installazione di pompe e impianto di risalita per portare l’acqua fino ai pianerottoli dei fabbricati

Il sistema sarà alimentato dalla Comunità Energetica Solidale del quartiere e seguito da ingegneri e tecnici specializzati.

Un modello di collaborazione e rigenerazione urbana

Questa soluzione offrirà un supporto concreto in caso di emergenza idrica e rappresenta un passo significativo verso una gestione sostenibile delle risorse e una maggiore resilienza del territorio.

Si tratta di un risultato tangibile, frutto di un lavoro partecipato e condiviso, che dimostra come la collaborazione tra istituzioni, enti pubblici, realtà sociali e comunità possa generare cambiamenti reali e duraturi.

Il progetto F.A.T.A. Comunità, nato con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità nel quartiere di Arghillà, continua a rappresentare un modello virtuoso di intervento integrato e ascolto attivo delle necessità del territorio.

Restituire dignità a questa parte della città è una priorità. E ogni passo in avanti, come questo, è una conquista di tutti”, hanno commentato i referenti del progetto.

Il monitoraggio continuerà nei prossimi mesi per garantire la tenuta dell’intervento e valutare ulteriori azioni nel quadro di una più ampia strategia di rigenerazione urbana e sociale.

Per ulteriori informazioni:
www.progettofatarc.it
progettofata@parcoecolandia.it