Ponte Calopinace, Romero (FdI): ‘Progetto mal concepito, ennesima opera incompiuta’

"È diventato invece l'emblema dell'incapacità politica di amministrare il bene comune" le parole del responsabile Area Tematica Infrastrutture FdI RC

ponte calopinace al tramonto

Ci troviamo davanti a un esempio paradigmatico di come l’incompetenza amministrativa possa trasformare un’opera pubblica in un simbolo di inefficienza. Il Ponte Calopinace, che avrebbe dovuto rappresentare un collegamento funzionale e un esempio di progresso, è diventato invece l’emblema dell’incapacità politica di amministrare il bene comune.

Il valore storico e simbolico dei ponti

I ponti hanno ricoperto un ruolo fondamentale e multifunzionale nella storia dell’umanità, ben oltre la loro mera funzione strutturale di collegamento tra due punti. Essi rappresentano simboli potenti di progresso, ingegno e connettività, plasmando il corso della civiltà in modi profondi e duraturi. I ponti non sono solo espressione del progresso tecnologico e ingegneristico ma veri capolavori artistici che raccontano storie di città e di epoche. Ma non è il caso del Ponte Calopinace! Il cantiere sembra essere fermo nonostante le dichiarazioni di Brunetti.

Leggi anche

Gli errori progettuali: una questione tecnica evidente

Come responsabile di Dipartimento alle infrastrutture di FdI di RC non posso che rilevare gli errori di progettazione evidenti. Non può essere altrimenti, vi è negli elaborati un chiaro errore di progettazione. Il vincolo del franco idraulico impone una struttura più alta rispetto alla quota attuale, generando difficoltà nel raccordo con la livelletta stradale. La soluzione con travi in cls armato attualmente adottata non solo è inadeguata, ma rischia di compromettere l’intera opera.

Inoltre, la struttura attualmente posata di travi in cls armato non rappresenta la quota definitiva che risulterebbe essere di almeno 50 -70 cm più alta una volta terminata. Ci resta solo chiamare in causa il
maestro Leonardo col suo ponte autoportante che circa mille anni fa proponeva questa soluzione per montare e smontare velocemente un ponte. Una scelta più oculata avrebbe potuto essere l’utilizzo di travi
in acciaio Corten, che avrebbero garantito una maggiore snellezza e una riduzione dei problemi di altezza.

Ma evidentemente, la fretta e la superficialità hanno prevalso sulla competenza tecnica.

Una gestione fatta di annunci e promesse mancate

Il Sindaco Falcomatà e la sua amministrazione sono maestri nell’arte di creare spettacolo con nulla. Dietro le quinte, però, la realtà è ben diversa: promesse mancate, opere incomplete e un silenzio irritante. È tempo che rispondano delle loro azioni e che si prendano le responsabilità per le loro decisioni. Fratelli d’Italia manifesta preoccupazione e sdegno per le discutibili modalità con cui Falcomatà e soci operano. Come Dipartimento Infrastrutture di Fratelli d’Italia, manifestiamo preoccupazione e sdegno per le discutibili modalità con cui Falcomatà e soci operano. È inaccettabile che si continui a sperperare risorse pubbliche senza alcun riguardo per la sostanza e la funzionalità delle opere. In sintesi, il Ponte Calopinace rappresenta un esempio lampante dell’incapacità di questa amministrazione di gestire progetti complessi. È tempo di cambiare rotta e di affidare la gestione delle nostre infrastrutture a persone competenti e responsabili.

Dott.re Pasquale Romero
Responsabile Area Tematica Infrastrutture FdI RC