Tomografia computerizzata al GOM: un progetto per migliorare la comunicazione con i pazienti
Un’infografica innovativa risponde alle domande comuni sulla Tomografia Computerizzata, riducendo l’ansia dei pazienti
11 Luglio 2025 - 14:09 | Comunicato Stampa

La Tomografia Computerizzata (TC) è una metodica diagnostica avanzata, spesso percepita come un esame rapido e di routine, oppure — all’opposto — descritta in termini allarmistici. È il caso, ad esempio, dello studio pubblicato su JAMA Internal Medicine (Smith-Bindman et al., 2025), che ha stimato oltre 100.000 nuovi casi di tumore potenzialmente associati ai 93 milioni di TC eseguite negli Stati Uniti nel 2023. In risposta, l’American Association of Physicists in Medicine (AAPM) ha precisato che tali stime derivano da modelli statistici con ampi margini di incertezza. Quando l’esame è clinicamente giustificato, i benefici superano di gran lunga i potenziali rischi, come avviene nelle urgenze, nel triage dei traumi o nello screening polmonare a basso dosaggio.
Dietro ogni TC si cela un insieme articolato di scelte cliniche e tecniche: dalla selezione dei parametri (mA, kV, spessore di strato) alla gestione della dose secondo il principio ALARA (As Low As Reasonably Achievable), fino all’impiego di algoritmi di ricostruzione avanzati e, oggi, anche dell’intelligenza artificiale per ottimizzare le immagini e identificare reperti critici. Tuttavia, tutto questo lavoro rimane spesso invisibile agli occhi dei pazienti.
È proprio da questa consapevolezza che nasce un progetto innovativo e unico nel suo genere: una nuova infografica ideata e realizzata da Giuseppe Scappatura, TSRM presso la UOC di Radiologia del Grande Ospedale Metropolitano (G.O.M.) di Reggio Calabria. Sostenuta dall’Azienda, l’iniziativa si propone di offrire uno strumento chiaro, visivo e immediato per migliorare la comunicazione con i pazienti e i loro familiari, rendendo la radiologia più trasparente, accessibile e umanizzata.
Va sottolineato che l’infografica non sostituisce il colloquio formale né il consenso informato, che restano imprescindibili. Piuttosto, si configura come un valore aggiunto, pensato per essere affisso in sala d’attesa, nei corridoi d’accesso alla TC o nelle aree adiacenti al gantry, dove spesso si attende in silenzio, pieni di domande: “Cos’è la TC?”, “È sicura?”, “Perché si usano radiazioni?”, “È normale sentire calore?”.

Un ponte tra il linguaggio tecnico e l’esperienza umana
L’infografica nasce per offrire risposte semplici, rassicuranti e visivamente chiare, trasformando l’attesa in un’occasione di consapevolezza. I contenuti trattati includono: Cos’è la TC e quale ruolo ha nella diagnosi precoce; il principio di giustificazione: quando e perché si esegue l’esame; la gestione della dose secondo il principio ALARA; le tecnologie avanzate e l’uso dell’intelligenza artificiale; le sensazioni fisiologiche comuni durante l’infusione del mezzo di contrasto (calore, sapore metallico, stimolo a urinare); le attenzioni dedicate ai pazienti pediatrici, con protocolli specifici.
Il design grafico si sviluppa nei toni del blu e del bianco: il blu scuro richiama calma, fiducia e autorevolezza; il bianco garantisce chiarezza e leggibilità. Le icone intuitive e i testi sintetici traducono concetti complessi in messaggi comprensibili in pochi secondi, contribuendo a ridurre l’ansia e a facilitare il dialogo tra operatore e paziente. Questa infografica è un ponte tra il linguaggio tecnico e l’esperienza umana. Uno strumento che avvicina la tecnologia alla persona, rendendo ogni esame un momento più consapevole, più sereno, più sicuro.
Conforme alle raccomandazioni di Image Wisely, Image Gently, AAPM, alla Direttiva 2013/59/Euratom e alle migliori pratiche internazionali, il progetto rappresenta un esempio concreto di buona comunicazione in radiologia: non si tratta solo di eseguire un esame, ma di aiutare ogni paziente a comprendere con fiducia ciò che sta per affrontare.