Reggio, ecco ‘Donne d’ingegno’: la nuova rubrica targata AIDIA RC. Ogni giovedì su CityNow
Nuovo contenuto su CityNow dedicato alle donne ingegnere e architetto. Appuntamento al 2 ottobre con le due storie delle prime laureate in Ingegneria e Architettura in Italia
18 Settembre 2025 - 09:47 | Arch. Giovanna Caminiti, vicepresidente AIDIA RC

Nasce a cura della Commissione Cultura di AIDIA Sezione Reggio Calabria la rubrica “Donne d’ingegno. Ritratti dal mondo dell’ingegneria e dell’architettura”.
AIDIA Reggio Calabria si pone l’obiettivo di offrire gli strumenti professionali a propria disposizione per la formulazione di proposte operative volte al miglioramento del contesto naturalistico, paesaggistico, sociale e culturale della città.
Nell’ambito di un contributo di tipo storico-culturale, è nata quindi in seno alla Commissione Cultura dell’associazione l’idea di offrire, il primo giovedì di ogni mese, nel tempo di una pausa caffè, la lettura di due storie al femminile, quelle di un ingegnere e un architetto, raccontate dalla penna delle socie dell’associazione. Si tratta di piccoli ritratti di donne, alcune famosissime, altre meno, e per lo più del passato, che vogliamo far arrivare soprattutto ai più giovani, ed in particolar modo alle professioniste di domani, per offrire esempi di talento, ingegno, resilienza, caparbietà, coraggio e ostinazione.
È un modo per ricordare donne straordinarie che hanno intrapreso strade professionali in quei campi dell’ingegno umano che oggi classifichiamo sotto la voce delle discipline STEM, che sono alla base dell’innovazione tecnologica e scientifica di un Paese, oltre che fondamentali per la sua prosperità e il suo progresso.
Racconteremo di donne ingegneri e architetti e dell’eredità che ci hanno lasciato attraverso invenzioni, brevetti, calcoli, ponti da percorrere, musei in cui muoversi o lampade da accendere, luce e colore, primati e premi, riconoscimenti o ingiustizie subite, riscatti e grandi opere. Attraverseremo le loro affascinanti vite, che dal brevetto di un mattone alla meccanica orbitale, ci ricordano che non è il genere a definire chi è destinato a realizzare grandi cose, ma il dono dell’ingegno sorretto ed allenato dalla passione e dalla tenacia.
Ogni mese proporremo una “coppia” di donne, magari di epoche diverse, legate da un invisibile filo rosso che le unisce, accomunate da un elemento, un’esperienza o un dettaglio che le rende ai nostri occhi ancora più vicine tra loro.
Le prime di cui racconteremo saranno Emma Strada, prima donna a laurearsi in Ingegneria Civile in Italia nel 1908, che fondò nel 1957, insieme ad altre colleghe, l’Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti (AIDIA), per promuovere il lavoro delle donne nel campo della scienza e della tecnologia; ed Elena Luzzatto Valentini, prima donna a laurearsi in Architettura in Italia nel 1925, del cui primato ricorre quest’anno proprio il centenario. Dunque, quale occasione migliore per festeggiare le prime laureate d’Italia in due discipline affascinanti come l’ingegneria e l’architettura se non quella di riunirne tante, presentandole ai più giovani, attraverso brevi “ritratti”?
Buone letture, da AIDIA RC.
Rubrica a cura di
AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti) Sez. Reggio Calabria – Commissione Cultura