Tridico ci ricasca, altra gaffe. Liguori: ‘Mio video di 5 anni fa, sono dei banditi’
"Evidente strumentalizzazione di un video fatto 5 anni, per motivi ben diversi. Usare un video in questa maniera così impropria è assolutamente grave", attacca Liguori
20 Settembre 2025 - 17:29 | Redazione

Pasquale Tridico ci ricasca. Dopo il numero delle province (5 e non 3) e la proposta di organizzare il primo consiglio regionale a San Luca (che spetterebbe al presidente del consiglio e non al presidente della giunta regionale) il candidato del campo largo in Calabria, è nuovamente finito sotto i riflettori a causa di un video rilanciato dai suoi canali social, che ha suscitato alcune polemiche.
Il filmato, risalente a cinque anni fa, vede Paolo Liguori, giornalista e direttore di Tgcom24, chiedere pubblicamente scusa a Tridico per una dichiarazione imprecisa sul suo stipendio da presidente dell’INPS.
Nel video, Liguori riconosce l’errore riguardante l’iniziale cifra percepita da Tridico, che ammontava a circa 60.000 euro, definita “inadeguata” per il ruolo. Successivamente, con il decreto firmato nel 2019 dal governo giallo-verde, l’emolumento è aumentato a 150.000 euro, cifra ritenuta “adeguata” dallo stesso Liguori, pur evidenziando che alcuni funzionari dell’INPS guadagnano più di Tridico.
Il problema è sorto quando il video, che trattava una questione risalente al 2020, è stato rilanciato senza un adeguato contesto. Tridico ha pubblicato il filmato sui suoi social, lasciando intendere che si trattasse di un supporto diretto alla sua candidatura. Tuttavia, Liguori ha prontamente precisato che il video non aveva nulla a che vedere con le elezioni in corso.
In un’intervista al Corriere della Calabria, Liguori ha chiarito che il video si riferiva a un’errata comunicazione di cinque anni fa, corretta all’epoca per motivi di verità, e non aveva alcun legame con la campagna elettorale di Tridico.
“Questa è una fake – attacca subito l’ex direttore di Studio Aperto -, è l’equivalente dei video fasulli con richiami sessuali. Questa ha richiamo politico ma è una evidente strumentalizzazione di un video fatto 5 anni, per motivi ben diversi, sulla persona Tridico e non sul Tridico candidato alla Regione Calabria”.
Contattato dal Corriere della Calabria, il giornalista non ha utilizzato troppi giri di parole: “È una fake si tratta di una evidente strumentalizzazione di un video fatto 5 anni fa, per motivi ben diversi. All’epoca ci fu una imprecisione, non avendo nulla di personale contro Tridico ho pensato di rettificare per una questione di verità, non c’entra assolutamente nulla con queste elezioni, proprio nulla”.
Infine il giornalista Mediaset chiarisce il suo pensiero sul presidente dimissionario: “Roberto Occhiuto è una persona con cui ho un ottimo rapporto personale. Una persona perfetta per la Regione Calabria. Tra l’altro è uno dei pochi che ha parlato con competenza di come sviluppare la Regione”.