Reggina: aspettative alte e avvio non previsto. Numeri deludenti quelli dell’attacco

Un anno fa, dopo tre giornate, gli amaranto avevano raccolto sei punti

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Una campagna acquisti di spessore, soprattutto dopo gli arrivi di Blondett, Di Grazia e Montalto, che aveva acceso l’entusiasmo dell’ambiente amaranto, manifestato in maniera particolare in occasione della presentazione ufficiale della squadra. Ma l’avvio di stagione non ha rispettato le attese: dopo tre giornate la Reggina è ferma a quota 4 punti, al centro della classifica e con sette formazioni davanti, seppur nel giro di soli tre punti.

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Le difficoltà erano già emerse in Coppa Italia, con il passaggio del turno ottenuto soltanto ai rigori grazie alle parate di Lagonigro. Poi il ko a sorpresa in trasferta contro il Favara all’esordio in campionato, compagine oggi capolista insieme a Nuova Igea e Gela. In questa prima parte di stagione, i numeri parlano chiaro: due gol fatti e due subiti, con l’attacco giudicato tra i più forti del girone ancora decisamente poco incisivo. L’unico ad andare a segno è stato Ferraro; a secco Montalto, Di Grazia, Grillo, Ragusa e aggiungiamo pure Barillà. Edera ancora non si è mai visto causa infortunio.

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Serve un’inversione di rotta immediata se l’obiettivo è quello della promozione. Le potenzialità ci sono, ma le frecce nell’arco amaranto non stanno ancora producendo. Mercoledì sera arriva un nuovo esame contro la Gelbison: la sconfitta interna con la Nissa non deve trarre in inganno, la squadra campana ha mostrato buon calcio e creato tante occasioni da gol.

Un anno fa, dopo tre giornate, la Reggina aveva raccolto sei punti. Oggi lo scenario è diverso e la pressione comincia a farsi sentire.