Aggressione a Cittanova, le scuse del sindaco Antico: ‘Da anni mi perseguita, ho perso le staffe’

"Volevo prendere il telefono, non c'era l'intenzione di aggredire nessuno". Il primo cittadino ha illustrato la propria versione dei fatti avvenuti con Cento

sindaco antico cittanova

Il Sindaco di Cittanova, Domenico Antico, ha rilasciato un video, pubblicato da Approdo Calabria, in cui ha commentato l’increscioso episodio avvenuto questo pomeriggio davanti alla sua abitazione. Antico, visibilmente rammaricato, ha esposto le sue ragioni e chiesto scusa pubblicamente per la sua reazione.

“Mi corre l’obbligo di fare questo breve video per chiarire l’increscioso episodio che si è verificato questo pomeriggio davanti a casa mia. Intanto voglio dire che sono sinceramente rammaricato e dispiaciuto per la reazione che ho avuto. Chi mi conosce sa che quello non è assolutamente il mio modo di comportarmi, ma credetemi, di fronte all’ennesima provocazione da parte di un soggetto che da oltre sei anni mi perseguita e mi diffama, ho perso le staffe”.

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Il sindaco ha continuato raccontando la situazione che lo ha portato a reagire:

“Questa persona, da quando ho deciso di impegnarmi in politica nel 2019, ha iniziato a diffamarmi e calunniarmi, non solo attraverso il proprio profilo Facebook, ma anche con attività di stalking. Mi sono difeso legalmente, sporgendo decine di denunce, da cui è nato un procedimento penale pendente presso il Tribunale di Palmi. Mi sono costituito parte civile, ma nonostante tutto, questa persona continua nella sua attività diffamatoria”.

Antico ha spiegato che negli ultimi giorni il comportamento del suo accusatore è diventato sempre più aggressivo:

“Se prima si limitava a lanciare accuse tramite i social, recentemente ha iniziato a seguirmi e a filmarmi nei momenti più privati, come quando vado allo studio professionale o ritorno a casa. Lunedì scorso mi ha seguito davanti al Comune, oggi di nuovo davanti a casa mia, mentre stavo lavorando alla demolizione di un muretto di recinzione”.

Il sindaco ha voluto chiarire anche il contesto che ha scatenato l’episodio:

“Abbiamo deciso di avviare il lavoro di demolizione di un muretto di recinzione che è stato oggetto di strumentalizzazione politica. Si tratta di una deformità edilizia esigua e ridicola, ma che è stata usata da chi mi ostacola per cercare di ottenere la mia decadenza dalla carica di sindaco”.

Antico ha poi descritto il momento dell’incontro con il suo accusatore:

“Questo soggetto si è presentato davanti a casa con il telefono acceso, lanciando accuse infamanti, definendomi un ‘ladro di suolo pubblico’. Quando mi sono avvicinato, la situazione è degenerata, ma vi assicuro che la mia intenzione non era quella di picchiarlo. Volevo semplicemente prendere il telefono, che è il mezzo con cui mi attacca. Non ci sono riuscito, ma ripeto, non c’era l’intenzione di aggredire nessuno”.

Infine, il sindaco ha espresso il suo disappunto per la situazione e ha chiesto scusa per la sua reazione:

“Mi sento ferito da una situazione che sta destabilizzando non solo la mia famiglia, ma l’intera amministrazione della città. Questo soggetto continua a creare un clima di odio e veleno, che non possiamo più accettare. Invito chi di competenza a intervenire per fermare questa attività di stalking, così da permetterci di lavorare serenamente per il bene di Cittanova”.

Concludendo, Antico ha ribadito le sue scuse e ha chiesto comprensione per la sua reazione:

“Mi scuso umanamente per la reazione spropositata che ho avuto, ma mettetemi nei miei panni. Non è possibile continuare a lavorare in queste condizioni. Cittanova è una città civile, accogliente, e non merita di vivere in un clima di conflitto che questa persona ha creato”.