Rifiuti a Reggio, bonifiche in serie. Ritardi sul nuovo piano di raccolta, problema privacy per le fototrappole

Bonifiche in più quartieri di Reggio Calabria. L’assessore Burrone accelera, ma restano sversamenti, problemi di spazzamento e ritardi sul nuovo piano rifiuti

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Rifiuti a Reggio Calabria, l’assessorato all’Ambiente guidato da Filippo Burrone ha avviato in questi giorni una nuova tornata di interventi nei punti più sensibili della città. Le foto scattate durante le operazioni raccontano il prima e il dopo: cumuli di ingombranti, sacchi e materiali abbandonati, poi i mezzi al lavoro e le aree ripulite.

La bonifica degli ultimi giorni è partita da via Lia e via Carrera. Qui gli operatori hanno rimosso mobili, elettrodomestici e scarti lasciati a ridosso delle abitazioni. Nel rione Marconi si è intervenuti su segnalazione dell’AIL Reggio Calabria, con una pulizia che ha restituito decoro alle strade del quartiere.

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A Santa Caterina invece, nelle case parcheggio, sono stati rimossi abbandoni seriali che da settimane rendevano difficoltoso il passaggio di residenti e mezzi. A Modena, nell’area del Campo Coni, si è tornati a bonificare a soli dieci giorni dal precedente intervento. Un dato che segnala la persistenza di sversamenti indiscriminati e un comportamento deprecabile da parte di chi continua a trasformare le strade in discariche.

Mentre questi siti vengono liberati dai rifiuti, i lavori proseguono nella zona del quartiere Santa Lucia. L’obiettivo è chiudere anche qui le microdiscariche e impedire che la situazione torni nuovamente complicata nel giro di pochi giorni.

L’assessore Burrone (criticato nei giorni scorsi dal consigliere comunale e metropolitano Filippo Quartuccio, in una situazione che vede evidenti tensioni all’interno della maggioranza) è impegnato con tutto il settore su più fronti. Da un lato si prova ad accelerare sulle bonifiche nei punti più critici, dall’altro si chiede un cambio di passo a Ecologia Oggi sullo spazzamento delle strade, giudicato al momento insoddisfacente rispetto alle necessità della città.

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Rione Marconi, prima della bonifica effettuata

Resta aperto anche il capitolo delle fototrappole: sarebbero un argine utile contro gli incivili complice l’individuazione in fragranza degli stessi, ma l’installazione è purtroppo ferma per questioni legate alla normativa sulla privacy. Il Comune sta lavorando per individuare soluzioni compatibili con le regole, in modo da poter individuare e sanzionare chi abbandona rifiuti.

Da non dimenticare infine il nuovo piano di raccolta, annunciato da mesi e ancora in attesa di un avvio concreto. Senza una riorganizzazione stabile del servizio, gli interventi straordinari rischiano di essere solo una toppa.

Rispetto alla situazione che insiste in riva allo Stretto sul tema rifiuti, le bonifiche ci sono e si vedono, ma da sole non bastano. Servono controlli efficaci, uno spazzamento regolare e il varo (concreto ed efficare) del nuovo piano di raccolta.

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