Reggio, a Palazzo San Giorgio la presentazione della terza edizione di ‘Filosofia della complessità’

"La cultura unisce le sponde dello Stretto" le parole del sindaco Falcomatà

Palazzo San Giorgio ()

Della terza edizione del volume “Filosofia della complessità” si è discusso nella sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di palazzo San Giorgio, nel corso di un incontro organizzato dal Centro internazionale scrittori della Calabria a cui ha partecipato il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà

Palazzo San Giorgio

A discutere col pubblico la presidente del Cis, Loreley Rosita Borruto, gli autori Giuseppe Gembillo, ordinario di Storia della Filosofia presso il Dipartimento COSPECS, Università di Messina, Coordinatore del Festival della Complessità, Componente del Comitato Scientifico Filosofia del CIS della Calabria e Annamaria Anselmo, ordinario di Storia della Filosofia e storia della filosofia della complessità Università di Messina. L’incontro è stato introdotto da Daniele Cananzi, prorettore dell’università Mediterranea, delegato per le politiche culturali di Ateneo e per la Scuola nazionale dell’Amministrazione, professore di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze umane dell’Università Mediterranea che ha sottolineato come il volume, tradotto all’estero e giunto alla terza edizione, meriti una grande attenzione.

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“Come Amministrazione comunale siamo felici quando i saloni della nostra città, di palazzo San Giorgio e palazzo Alvaro, sono scelti come luoghi per ospitare iniziative culturali, in questo caso dall’alto pregio e dall’alto valore culturale – ha evidenziato il sindaco Falcomatà –  È il segno evidente, da un lato,  di quanto questi palazzi siano diventati davvero la casa dei cittadini, considerando che riescono a interpretare e a cogliere un fermento culturale che nella città c’è da anni; dall’altro, la scelta è indice del dialogo e della collaborazione che c’è stata e che c’è tra le istituzioni e le associazioni culturali. Ringrazio il Cis Calabria e la professoressa Borruto a cui mi lega un rapporto di stim,a ma anche di affetto e fiducia per l’ennesima iniziativa che va in questa direzione. L’associazione mostra di essere entrata nelle corde della cittadinanza ed è un punto di riferimento per gli autori, i poeti e gli scrittori, per coloro che in quest’arte vedono un momento non solo di svago, ma anche di impegno, una finestra sul mondo, con occhi diversi per interpretare le cose”. 

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Entrando nel vivo del tema, il sindaco ha aggiunto «con gli illustri autori abbiamo dialogato sull’importanza di costruire ponti culturali con Messina e di quanto l’area dello Stretto sia un patrimonio anche e soprattutto sotto il profilo culturale e delle cose che ci fanno riconoscere parte di una stessa storia, di una storia comune come quella che c’è tra Reggio e Messina».

Dopo i saluti della presidente Borruto, gli interventi dei relatori e il confronto col pubblico in particolare è stato evidenziato che se lo Stretto di Messina è liquido, la cultura lo rende solido. Poiché il pensiero non si geolocalizza, è dialogo e non c’è miglior dialogo se non quello delle filosofie delle due sponde dello Stretto.