Nuovi collegi dei revisori dei conti: le nomine del Ministro Giuli per il Museo di Reggio
"Le nomine - si legge nella nota del Ministero - sono volte a garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche e il rispetto dei principi di efficienza e trasparenza"
25 Ottobre 2025 - 06:16 | Comunicato Stampa

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha firmato i decreti di nomina per i componenti dei Collegi dei revisori dei conti di alcuni importanti istituti museali. Le nomine testimoniano la particolare attenzione del Ministero della Cultura per la regolarità delle funzioni amministrative dei musei.
Musei nazionali di Genova — Direzione regionale Musei nazionali Liguria
Il Collegio dei revisori dei conti è costituito da:
- Teresa Valentini, con funzioni di Presidente;
- Pietro Grondona, componente effettivo;
- Guglielmo Guglielmi, componente effettivo;
- Luca Andrea Cidda, membro supplente;
- Katia Demaria, membro supplente.
Musei nazionali di Perugia — Direzione regionale Musei nazionali Umbria
Il Collegio dei revisori dei conti è composto da:
- Matteo Roberto Totaro, con funzioni di Presidente;
- Enrica Capoccia, componente;
- Paolo Chifari, componente;
- Paolo Ferrucci, membro supplente;
- Fabrizio Sciri, membro supplente.
Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria
Il Collegio dei revisori dei conti è composto da:
- Linda Rossetti, Presidente;
- Marco Correggia, componente;
- Domenico Priolo, componente;
- Alessandro Loddo, membro supplente;
- Antonio Pagano, membro supplente.
Direzione regionale Musei nazionali Calabria
Il Collegio dei revisori dei conti è composto da:
- Simone Foti, Presidente;
- Alessandra Aloi, componente;
- Stefania Lavecchia, componente;
- Luciano Pirrò, membro supplente;
- Rosamaria Petitto, membro supplente.
Gallerie dell’Accademia di Venezia
Il Collegio dei revisori dei conti è costituito da:
- Antonio Compagnone, Presidente;
- Caterina Carrer, componente;
- Mauro Sabbà, componente;
- Aldo Calvani, membro supplente;
- Andrea Ruspio, membro supplente.
Le nomine sono volte a garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche e il rispetto dei principi di efficienza e trasparenza. Tutti i componenti resteranno in carica tre anni, a decorrere dalla data del decreto.
