La Calabria investe sul benessere scolastico: psicologi in 285 istituti per ascoltare e prevenire il disagio giovanile
La Calabria è la prima Regione in Italia a introdurre una misura per il benessere emotivo dei ragazzi. Veneto e Piemonte hanno già chiesto informazioni per replicare il progetto
04 Novembre 2025 - 09:28 | Comunicato Stampa

La Regione Calabria ha stanziato 9 milioni di euro per il progetto “Discutiamone insieme – Lo psicologo a scuola”, che prevede l’inserimento di 43 psicologi negli istituti calabresi per una durata di tre anni prorogabili. Gli specialisti opereranno in 285 scuole di primo e secondo grado, per un totale di 2.893 classi.
Il progetto “Discutiamone insieme – Lo psicologo a scuola”
Il programma, deliberato dalla Giunta regionale nel 2024 su proposta dell’allora vicepresidente con delega all’Istruzione e oggi europarlamentare Giusi Princi, mira a contrastare il disagio psichico tra gli studenti e a promuovere il benessere scolastico.
Alla Cittadella regionale di Catanzaro, nel corso della presentazione, sono state illustrate le modalità attuative del progetto, che coinvolgerà dirigenti scolastici e referenti di educazione alla salute delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone.
“La Calabria è stata la prima Regione ad occuparsi del disagio psichico che colpisce molti studenti e di cui, spesso, le scuole non hanno gli strumenti per intervenire,” ha dichiarato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
“Abbiamo utilizzato il Fondo sociale europeo e vogliamo rendere strutturale la presenza dello psicologo a scuola, una misura fondamentale per promuovere il benessere e prevenire il disagio emotivo dei nostri giovani.”
Gli interventi di Giusi Princi e degli esperti del settore
L’europarlamentare Giusi Princi ha annunciato che:
“Già da domani gli psicologi saranno a disposizione degli istituti, garantendo sportelli di ascolto per studenti, supporto ai docenti e alle famiglie, oltre a interventi di prevenzione e consulenza.”
La Princi ha inoltre sottolineato che il servizio sarà inserito in orario curriculare, trasformandosi in un intervento strutturale che affronta il disagio scolastico come emergenza nazionale.
“Uno studente su tre soffre di disagi psicologici,” ha aggiunto, “che si manifestano con ansia, depressione, disturbi alimentari e forme di dipendenza digitale.
La Calabria è la prima Regione in Italia a introdurre una misura strutturale per il benessere emotivo dei ragazzi, e altre regioni come Veneto e Piemonte hanno già chiesto informazioni per replicare il progetto.”
Psicologi nelle scuole per prevenire disagio e dipendenze
Il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Calabria, Massimo Aiello, ha confermato che i 43 professionisti prenderanno servizio immediatamente, con l’obiettivo di intercettare precocemente situazioni di disagio e favorire la prevenzione.
Secondo i dati illustrati:
- il 30% dei ragazzi calabresi presenta difficoltà nell’area dell’umore;
- il 14% manifesta disturbi alimentari o esperienze di bullismo/cyberbullismo;
- il 30% è affetto da dipendenza da dispositivi digitali.
“Nei Centri di Salute Mentale – ha spiegato Aiello – la maggior parte degli utenti ha più di 40 anni. È evidente che bisogna agire prima, a partire dall’età scolastica, per ridurre gli accessi futuri ai servizi sanitari”.
Un presidio innovativo per la scuola calabrese
Per il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano, “con questo progetto la Calabria si dota di un presidio innovativo per il benessere scolastico, tra le prime regioni in Italia a introdurre psicologi stabili nelle scuole”.
La dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Loredana Giannicola, ha evidenziato come l’iniziativa rappresenti “una sinergia tra scuola e sanità, capace di prevenire le fragilità e promuovere la piena realizzazione degli studenti”.
La responsabile scientifica del progetto, Caterina Iannazzo, ha concluso:
“Intervenire presto significa modificare le traiettorie evolutive del disagio, agendo sulle relazioni e sull’ambiente. La prevenzione, sostenuta da una rete integrata, è la chiave per uno sviluppo sano”.
