Nesci: ‘Dal 1° dicembre si potrà richiedere una IGP dell’UE per i prodotti artigianali ed industriali’

L'europarlamentare evidenzia le opportunità per le tradizioni artigianali italiane con il nuovo sistema di Indicazioni Geografiche

Denis Nesci

«L’introduzione, dal primo dicembre, della possibilità per i consorzi artigianali di richiedere all’Unione Europea il riconoscimento dell’indicazione geografica rappresenta un passo avanti fondamentale per la valorizzazione del nostro Made in Italy e delle produzioni locali» – così afferma l’europarlamentare Denis Nesci, commentando le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante un incontro pubblico a Napoli.

Le opportunità per l’artigianato italiano

«Questa misura – spiega Nesci – estende alle produzioni artigianali e industriali la stessa tutela finora riservata ai prodotti agroalimentari. È una novità che darà nuove opportunità ai nostri territori e alle imprese che custodiscono saperi, tecniche e tradizioni uniche. Penso, ad esempio, ai lavoratori del corallo, ai maestri orafi, ai ceramisti e agli artigiani che da secoli tramandano eccellenza e creatività, in particolare nel nostro sud.»

Difesa dell’autenticità e contrasto alla contraffazione

«Il riconoscimento delle Indicazioni Geografiche per l’artigianato – aggiunge – consentirà di difendere l’autenticità dei prodotti italiani, contrastando la contraffazione e la concorrenza sleale nei mercati internazionali. È un segnale forte dell’Europa verso la qualità e la trasparenza, che premia il lavoro, l’identità e la tradizione dei nostri territori.»

L’Italia protagonista della tutela delle eccellenze

«L’Italia è pronta a essere protagonista di questa nuova stagione di tutela e promozione delle eccellenze – conclude Nesci – con l’obiettivo di garantire che ogni prodotto porti nel mondo il valore autentico della propria origine.»