Reggio, Milia (FI): ‘Commissione farsa, la maggioranza blocca ancora le circoscrizioni’

“Non accetteremo più perdite di tempo, né farse procedurali che umiliano le istituzioni e penalizzano Reggio Calabria. La città merita risposte, non ritardi e incompetenza” conclude Milia

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“Quella di oggi è stata l’ennesima dimostrazione che la seconda Commissione è ormai diventata una farsa, una perdita di tempo e di lavoro istituzionale che non produce alcun risultato utile per la città. La maggioranza continua a perdere tempo, a rimandare, a rifiutare ogni assunzione di responsabilità, con scuse continue e sempre diverse a discapito diretto dei cittadini che chiedono solo risposte e serietà.”

A dichiararlo in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Federico Milia.

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“Nonostante il parere favorevole del dirigente del Settore Bilancio, la delibera sulle circoscrizioni non è stata nemmeno messa in votazione. Un ritardo volutamente costruito, l’ennesima tattica dilatoria da parte di chi, evidentemente, non ha alcuna intenzione di portare avanti un percorso che loro stessi avevano annunciato e approvato in aula” dichiara Milia.

“È ormai evidente che la maggioranza non ha né la volontà né la capacità di sostenere un dialogo serio per la crescita della città. Le loro continue diatribe interne, gli scontri sotterranei e gli equilibri di potere sono diventati ostacoli invalicabili per qualsiasi decisione amministrativa – prosegue il capogruppo- la città affonda e loro continuano a guardarsi allo specchio, incapaci di decidere e di governare”.

“A questo punto è inutile proseguire i lavori in Commissione: la discussione è stata svuotata di ogni senso. Se la maggioranza non vuole ripristinare le circoscrizioni, abbia almeno il coraggio di assumersi la responsabilità politica di bocciare la propria stessa delibera direttamente in aula, alla luce del sole e davanti alla città”.

“Non accetteremo più perdite di tempo, né farse procedurali che umiliano le istituzioni e penalizzano Reggio Calabria. La città merita risposte, non ritardi e incompetenza” conclude Milia.