Reggina, Edera: ‘Sono qui per vincere il campionato. E non è un obiettivo solo mio’
“Reggio Calabria per me è come una seconda casa. Qui ho conosciuto persone bellissime e calciatori eccezionali"
18 Dicembre 2025 - 10:38 | di Michele Favano

Simone Edera è certamente un giocatore di categoria superiore. La serie D è un campionato che gli sta consentendo di ripartire dopo le tante vicissitudini che hanno caratterizzato il suo percorso calcistico, ma è chiaro che questa per lui è solo una tappa di passaggio e si spera di rilancio. Ha scelto la Reggina per farlo, queste le sue dichiarazioni ai colleghi di seried24:
“L’infortunio inizialmente non lo accetti, ti disperi, magari piangi a casa. Però io non mollo mai. Con la mia famiglia e i miei amici mi sono sempre detto che avrei fatto di tutto per tornare quello di prima. Non so se ci riuscirò, magari ci vorranno anni, cinque, sei, sette, non lo so. Il mio obiettivo oggi è tornare nei palcoscenici importanti dove ho già giocato. Ci sono degli step da fare ed è per questo che sono sceso di categoria. È dura accettarlo, perché sei abituato a giocare in stadi importanti, in grandi categorie. Quando scendi di tre o quattro categorie fai fatica, qualsiasi calciatore fa fatica. Però se vuoi continuare a fare questo mestiere devi accettarlo. È successo a me ed è successo a tanti altri. Adesso, piano piano, cercherò di togliermi quelle soddisfazioni che mi sono mancate negli ultimi anni“.
“Scendere di categoria per me era uno step necessario. Sono stato praticamente fermo due anni, tra alti e bassi, ed è una cosa che ti cambia completamente. Dopo quell’anno e mezzo, quasi due, in cui non ho giocato, avevo perso tutto: soprattutto i momenti migliori, quelli in cui stavo bene. Quando stai fermo così tanto tempo hai bisogno di ripartire, anche facendo delle scelte che magari non vorresti fare. Devi scendere di categoria, rimetterti in discussione, ed è quello che ho fatto“.
Il ritorno alla Reggina
“Reggio Calabria per me è come una seconda casa. Qui ho conosciuto persone bellissime e calciatori eccezionali. È una piazza che non merita di stare in Serie D: ha una storia importante, ha fatto la Serie A e categorie superiori. Abbiamo sposato il progetto entrambi e speriamo di riportare la Reggina dove merita, possibilmente già quest’anno. Ora sto ritrovando continuità, che è la cosa più bella e più importante. È quello che cercavo da anni. All’inizio eravamo partiti un poò male, ma ora stiamo crescendo giorno dopo giorno. Posso dire che sì, sono contento e felice, e speriamo che questo momento positivo continui.
Sono venuto qui per vincere il campionato. Sono arrivato in una piazza importante, una piazza che non merita di stare in questa categoria. Sono venuto per vincere: l’obiettivo è vincere. Ma non è solo il mio obiettivo, è quello del mister, della società e di tutti i ragazzi. Non dobbiamo nasconderci: siamo qui per vincere e lo vogliamo a tutti i costi, anche perché sono ormai tre anni che la Reggina fa la Serie D e merita sicuramente un altro palcoscenico“.
