Un riuscito modello di sinergia tra mondo del lavoro e scuole.
15 Aprile 2014 - 17:24 | di Redazione

di Domenico Suraci – L’azienda “Scopelliti 1887” ci ha provato coinvolgendo gli studenti del Liceo Artistico Mattia Preti e dell’Accademia di Belle Arti ,grazie all’iniziativa “Cultura e storia a Reggio Calabria: l’arte della porcellana”.A questo evento, patrocinato dal Consolato Generale Ungherese di Milano, hanno partecipato Lorenzo Ravetta direttore Italia della Herend e la pittrice Agota Tothne Bende, da oltre venticinque anni artista di punta della maggior fabbrica di porcellane del mondo.I veri protagonisti però sono stati gli studenti dei due Istituti scolastici reggini che rappresentano l’eccellenza artistica della nostra regione.Il direttore della importante azienda ungherese a tal proposito ha dichiarato: “l’obiettivo principale dell’evento è stato il coinvolgimento degli studenti calabresi per farli partecipi, attraverso la decorazione delle porcellane, alla creazione di un prodotto che ha una sua rilevante storia ed una sua illustre tradizione. Quindi l’obiettivo principale di questo incontro è la voglia di mettere insieme la storia e la tradizione con delle menti fresche e soprattutto con giovani che attraverso l’arte possono crearsi un futuro occupazionale generando ricchezza anche per il territorio. E’ stato interessante – ha continuato Ravetta – vedere che questi ragazzi hanno portato dei decori propri e che si sono posti il problema se fossero coerenti o meno con la nostra azienda, ma noi li abbiamo lasciati liberi di seguire la loro creatività. Mi sembra che il risultato sia stato molto incoraggiante”.Gli oltre cento ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa sono stati accompagnati dagli insegnanti delle rispettive scuole ed hanno seguito le seducenti lezioni sull’arte del decoro illustrate dalla pittrice di fama internazionale Agota Tothne Bende che, con dolcezza e maestria, ha affiancato gli studenti facendoli immergere come in un sogno nel magico e romantico mondo delle deliziose e iperdecorate porcellane realizzate con tecnologia e abilità manuale.Questa intensa due giorni ha incantato ed entusiasmato gli studenti reggini che vedranno le opere da loro realizzate prima esposte e poi cotte e smaltate dalla azienda ungherese a dimostrazione che con l’arte si può creare impresa sviluppo ed occupazione.La piccola cittadina di Herend con la produzione di queste opere d’arte è stata proclamata patrimonio dell’Ungheria e dell’Europa ed è diventata polo d’attrazione turistica vantando la presenza continua di grandi flussi di visitatori attratti dalla fabbrica e dal museo delle porcellane che è sorto per esibire ed ostentare le mitiche produzioni locali.Il titolare dell’azienda reggina che ha curato la manifestazione si è dichiarato “molto soddisfatto per il trasporto e la passione che ha riscontrato tra i giovani partecipanti, definendo stimolante il percorso culturale che si è istaurato tra gli istituti scolastici e la prestigiosa fabbrica di porcellane a dimostrazione che la scuola può e deve orientare i giovani verso attività produttive che possono generare occupazione e sviluppo specialmente in una regione come la Calabria che ha molte risorse per dare vita a delle interessanti opportunità lavorative per i giovani”.Il nostro territorio è ricco di ragazzi talentuosi e creativi che vanno stimolati e seguiti nel loro percorso di crescita al fine di riscoprire l’artigianato e le antiche tradizioni calabresi che nel passato hanno segnato la storia e la crescita economica della nostra regione.Questa “full immersion” di arte, di cultura e di sinergia tra aziende e scuola, disegna una realtà positiva e propositiva che ha visto i giovani studenti protagonisti attivi. Questi ragazzi con forza, passione e competenza, hanno condiviso un percorso da seguire e soprattutto hanno offerto un tangibile segnale di speranza per il loro futuro. read on line