Bluocean’s Workshop “Obiettivo reporter. Metti a fuoco il tuo talento”. Al via il corso di fotogiornalismo con i professionisti di National Geographic


La sesta edizione del Bluocean’s Workshop edizione 2015 “Obiettivo r

eporter. Metti a fuoco il tuo talento”, si presenta con un programma che conferma l’evento tra gli appuntamenti più prestigiosi nel panorama della didattica fotografica non solo italiana.

Unico evento formativo patrocinato in Italia da National Geographic, cui Bluocean è partner ufficiale, il programma prevede otto appuntamenti diretti da altrettanti docenti ed interesserà quattro regioni, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Sicilia e Calabria.

Tra i docenti dalla Florida raggiungerà Reggio Erika Larsen tra le undici autrici di Women of Vision opera di National Geographic che racchiude 11 grandi reportage a cura delle grandi fotografe di NatGeo pubblicate nella rivista. Della redazione di Washington fa parte anche Gianluca Colla, italiano di nascita, ormai assiduo collaboratore  di NatGeo assegnato a servizi e spedizioni di grande valore.

Da aprile a settembre, gli otto moduli, con lavori d’aula e di reportage “sul campo” si propongono quale completo corso di fotogiornalismo diretto dalle prestigiose firme di National Geographic, Erika Larsen, Gianluca Colla, Sergio Ramazzotti, Emiliano Mancuso, Marco Pinna, Moria De Zen, Annalisa D’Angelo, consentendo un percorso culturale e didattico di assoluto prestigio.

Aperto a professionisti e appassionati della fotografia, il Bluocean’s Workshop 2015 costituisce una solida base per intraprendere la carriera del photoreporter e per impadronirsi di nuove competenze utili a sviluppare una propria ricerca visiva.

Come trovare la notizia, come svilupparla, come realizzare tecnicamente le immagini, come editare il lavoro e come cercare di commercializzarlo o finalizzarlo in una pubblicazione o in una mostra.

A seguire il calendario degli otto moduli:

Modulo 1 – Formazione d’aula con Emiliano MANCUSO e Header M. DE ZEN “Riflessioni fotografiche. dallo scatto alla pubblicazione” Treviso, dal 25 e 26 aprile

Modulo 2 – Formazione d’aula con Antonio POLITANO “Raccontare il mondo per immagini. La fabbrica di un reportage” Reggio Calabria, dal 22 al 24 maggio

Modulo 3 – Formazione sul campo con Erika LARSEN “Luce a Sud” Base operativa Reggio Calabria e Taormina, dal 10 al 15 giugno

Modulo 4 – Formazione sul campo con Gianluca COLLA “Reggio Calabria: Mediterraneo da vedere” Base operativa Reggio Calabria, dal 18 al 22 giugno

Modulo 5 – Formazione sul campo con Sergio RAMAZZOTTI “Friuli Venezia Giulia: terra di confine, incontro di popoli” Base operativa Udine, dal 26 al 30 giugno

Modulo 6 – Formazione d’aula con Marco PINNA “After Photography. Le fasi di sviluppo di un progetto fotografico dopo lo scatto” Reggio Calabria, dal 18 al 20 settembre

Modulo 7 – Formazione d’aula con Annalisa D’ANGELO “La creazione di una mostra. Come si produce un grande evento” Reggio Calabria, dal 21 al 23 settembre

Modulo 8 – Formazione d’aula con Emiliano MANCUSO “Fotogiornalismo: la realizzazione di un’opera multimediale” Reggio Calabria, dal 28 al 30 settembre

Informazioni e programmi dettagliati possono essere richiesti a:  info@bluocean.it

Ogni corso è aperto a professionisti e amanti della fotografia per un massimo di 15 unità.

Le iscrizioni si effettuano fino ad esaurimento dei posti disponibili.

A seguire una breve presentazione dei master:

Erika Larsen

Nata a Washington, è stata introdotta alla fotografia dal padre, uno dei progettisti del telescopio spaziale Hubble, che portava spesso a casa le immagini Kodak dei pianeti e delle loro lune.
Durante gli studi Larsen si concentra su cinema e animazione. Ma alla fine trova più coinvolgente la fotografia.

Larsen è nota soprattutto per aver documentato la vita nella regione artica del popolo sami in un reportage apparso su un numero di National Geographic del 2011. Tra il 2008 e il 2011 la fotografa si è immersa nella loro cultura, e prima di scattare la prima immagine ha lavorato per loro come beoga, ovvero come governante. Ha cucinato, pulito, badato alle renne e imparato la lingua sami in un’università locale. Per questo progetto aveva vinto nel 2008 una borsa di studio Fulbright. “ non sono andata li per fare foto sulle usanze apparentemente arretrate di quella cultura. Ho creduto che la cosa migliore da fare fosse andare li, imparare la lingua e capire ciò che rende unico questo popolo”, dice. “ Osservando glia latri nel loro per- corso di vita ho anche imparato cose di me stessa. Siamo tutti esseri umani e affrontiamo tutti gli stessi problemi.”

Il suo lavoro è in mostra alls Smithsonian National Portrait Gallery,al Museo Svedese di Etnografia e al Museo Ajtte dedicato al popolo Sami.

Gianluca Colla

Gianluca Colla nasce a Reggio Emilia nel 1976 e dopo gli studi di Ingenieria Edile ed Architettura, in seguito ad esperienze lavorative in vari settori, la passione per i viaggi e l’amore per la fotografia lo spingono ben presto a coniugare le due passioni, facendone la propria professione.

La conoscenza approfondita nel campo della fotografia, ed in particolare nel settore digitale, lo portano a lavorare in campi molto diversi, incluse collaborazioni con la National Geographic Society, Blockbuster, World Gold Council, Wind, United Bank of Swiss, Toyota, Saatchi&Saatchi, The BlueZones, Bloomberg. Sue immagini sono apparse su varie pubblicazioni internazionali, tra cui National Geographic Magazine, New York Times, Los Angeles Times, Newsweek, CondèNast. Ha fotografato campagne pubblicitarie clienti quali Canon, UBS, Saatchi & Saatchi, e le sue immagini sono rappresentate dall’agenzia National Geographic Image Collection. Dal 2004 è membro e fotografo di “TheQuestNetwork” e “BlueZones” un team di esploratori e scienziati che uniscono l’amore per le esplorazioni, la divulgazione scientifica e l’uso delle tecnologie moderne per creare spedizioni interattive online.
E’ membro del NAPP (National Association Photoshop Professionals), tiene seminari ed annovera numerosi corsi di fotografia digitale.

Quando non è on assignment, vive tra le foreste della Svizzera mangiando lasagne e tortellini.

http://www.gianlucacolla.eu/

Antonio Politano

Fotografo e giornalista, è specializzato in reportage di viaggio che realizza in particolare per National Geographic Italia e La Repubblica. È autore di alcune pubblicazioni, tra cui I colori della luce per Linea d’ombra e l’Agenda del Viaggio per Edt/LonelyPlanet, del manuale Fotografare in viaggio e di alcuni documentari tv (per Rai e altre reti). Dirige Sguardi, rivista online di fotografia e viaggio di Nikon Italia. Ha vinto alcuni premi, tra cui il Fujifilm European Press Photo Award. Ha esposto, in collettive e personali, in Italia e all’estero, e curato mostre di fotografi vari. Ha creato e dirige il Master in comunicazione e cultura del viaggio e insegna in workshop dedicati alla fotografia e alla scrittura in viaggio. Cura il programma del Festival della letteratura di viaggio. Ha un blog – PhotoTravelling – all’interno del sito del National Geographic Italia.

http://www.antoniopolitano.com/

Sergio Ramazzotti

Fotogiornalista e scrittore. Nato a Milano nel 1965, è autore di centinaia di reportage da tutto il mondo, apparsi sulle principali testate italiane e internazionali. È uno dei fondatori dell’agenzia fotogiornalistica Parallelozero.

Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre personali in Italia e all’estero. L’ultima in ordine di tempo, The Liquid Stage, una mostra fotografica sul tema del rapporto fra uomo ed elemento liquido, al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 30 settembre al 23 ottobre 2011.

Nel 1996 ha pubblicato il bestseller Vado verso il capo (Feltrinelli), cronaca di una traversata di tredicimila chilometri compiuta con i mezzi pubblici da Algeri a Città del Capo, adottato come libro di testo del corso di Sociologia del turismo all’Università Iulm di Milano. Con Feltrinelli ha pubblicato anche Carne verde(1999) e La birra di Shaoshan (2002). Nel 2003 è uscito Liberi di morire (Piemme), ambientato in Iraq durante l’ultima guerra. Nel 2005 è uscito il romanzo Tre ore all’alba (DeAgostini), ambientato fra l’Italia e l’Iraq. Nel 2006 ha pubblicato con Feltrinelli Afrozapping-Breve guida all’Africa per uomini bianchi, un libro di racconti africani frutto delle sue esperienze di viaggio nel Continente Nero.

Nel 2008 ha pubblicato per Éditions du Chêne di Parigi e Thames & Hudson di Londra i due volumi fotografici Inde e Chine, nel 2010 il volume fotografico Afghanistan 2.0 per Leonardo International e nel 2012 il volume fotografico I Love Mary per Francesco Mondadori.

Tra il 2008 e il 2011 è stato protagonista della serie di documentari sul fotogiornalismo Lauren Verslaat prodotti dalla tv privata olandese Veronica, del documentario in otto puntate Buongiorno Afghanistan prodotto da Sky Italia (di cui è anche uno degli autori) e del documentario Sos Lampedusa, sempre per Sky Italia. È stato uno degli otto fotografi italiani protagonisti della serie Fotografi, otto documentari sul fotogiornalismo prodotti e messi in onda da Sky Arte nel 2012-2013.

Ha vinto il premio fotografico International Photography Awards di Los Angeles nel 2005, e due volte (2005 e 2010) il premio di giornalismo “Enzo Baldoni” della Provincia di Milano.

http://www.parallelozero.com/photographers/sergio-ramazzotti-2

Emiliano Mancuso

Nato a Roma nel 1971, dove ancora vive Ha iniziato tardi a pensare alla fotografia come mezzo espressivo per documentare la storia e rappresentare la realtà. Inizialmente era interessato all’immagine solo come problema filosofico, sino a laurearsi in Filosofia nel 1997 per poi specializzarsi in Estetica. Lasciati gli studi postuniversitari, all’età di 28 anni ha iniziato a lavorare nel fotogiornalismo. Attualmente collabora con le più importanti testate nazionali ed internazionali. Dal 2009 è membro dell’Agenzia Contrasto.

 

Header M. De Zen

Si diploma con Lode all’Accademia di Belle Arti NABA di Milano dove studia comunicazione e fotografia. Prosegue la sua formazione a Londra; tornata in Italia collabora con agenzie di pubblicità e aziende. Nel 2003 fonda un’agenzia di comunicazione integrata e inizia la sua attività espositiva. Seguono le mostre Evoke (2007-2008) e Insight (2010-2012), collocato in vari allestimenti organizzati in più parti d’Italia e in Cina. Principali collettive: Volontariamente (Milano, Roma, Orvieto, Padova, 2012), Humankind (The powerHouse Arena, New York, 2010); Acqua Aria Fuoco Terra, della rivista National Geographic (Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2008). Partecipa a festival internazionali tra i quali: Orvietofotografia (2010-2012), Padiglione Italia del 14° Festival di Arte Fotografica di Lishui in Cina (2011), Circuito Off a Fotografia Euro­pea (Reggio Emilia, 2010), Festival Matières Sensibles di Lille (Milano, 2009), FotoGrafia (Roma, 2007-2008). Ottiene riconoscimenti in concorsi fotografici internazionali tra cui: Master Cup, PX3, IPA, FIOF Professional Photography Award, Premiofotografico. Nel 2011 e 2012 è assistente di Enrico Bossan e senior editor di due blog di fotografia. Tiene corsi e workshop di tecnica e linguaggio della fotografia. Si dedica a progetti di ricerca personale e di reportage tra il sociale e il documentario. È rappresentata dall’agenzia ASAblanca e da Galleria Gallerati di Roma. Ha base ad Asolo. www.moriadezen.com

 

Marco Pinna

Redattore di National Geographic Italia dal 1998, Marco Pinna svolge il compito di photoeditor e ricercatore iconografico per il magazine italiano, mantenendo inoltre i rapporti con i fotografi e le agenzie e occupandosi delle iniziative fotografiche dedicate ai lettori per il magazine e per il sito web nationalgeographic.it.

Sempre attivo sulla scena del fotogiornalismo e della fotografia italiana, partecipa a giurie di premi fotografici e letture portfolio per manifestazioni nazionali e internazionali, tiene corsi di fotografia, fotogiornalismo e photoediting, cura mostre di fotografia, svolge lavoro di consulenza per fotografi professionisti e ha realizzato libri fotografici in qualità di photoeditor e curatore. Da sempre, ha un occhio di riguardo nei confronti dei fotografi emergenti.

 

Annalisa D’Angelo nasce nel 1977 a Lanciano, Chieti. Nel 1995 si trasferisce negli Stati Uniti e nel 2001 consegue un Bachelor of Fine Arts presso l’Emerson College a Boston, USA.

Dal 2001 al 2005 lavora presso il Toscana Photographic Workshop organizzando e seguendo corsi fotografici a stretto contatto con fotografi di fama internazionale tra cui Michael Ackerman, Machiel Botman, Lorenzo Castore, Jim Goldberg, Arno Minkkinen, e molti altri.

Dal 2006 inizia una lunga ed intensa collaborazione con Paolo Pellegrin, fotogiornalista dell’agenzia Magnum Photos.  Nel corso degli anni ha curato per lui varie mostre tra cui Black Mountains e Haiti 2010 (con fotografie di Larry Towell, Bruce Gilden, Paolo Pellegrin e Peter van Agtmael), e collaborato alla realizzazione di libri, come As I Was Dying (Peliti Associati), Double Blind (Trolley Books), Photo Poche (Actes Sud), Paolo Pellegrin (Kunstfoyer der Versicherungskammer Bayern), 100 Photos of Paolo Pellegrin for Press Freedom (Reporters Sans Frontières).

Da gennaio 2010 è curatrice, editor e consulente indipendente.

Dallo stesso anno cura sequenze narrative di progetti video lavorando in collaborazione con Rat Creatives. Tra gli altri Blanco di Stefano De Luigi / VII e STORM di Paolo Pellegrin, Memory of Trees di Kathryn Cook.

Nel 2011 cura Voodoonville di Paolo Marchetti nell’ambito del Festival del documentario Hai Visto Mai.

Nel 2012 cura ADIL, Almost Dawn in Libya  da un’idea di André Liohn, in collaborazione con l’agenzia Prospekt.

Nello stesso anno cura la versione italiana della mostra itinerante Lost&Found Project (fotografie di famiglia recuperate e restaurate dopo lo Tsunami del 2011) all’interno di FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma (http://lostandfound311.jp/en/)

Dal 2013 è photo editor della rivista free press The Trip e inoltre è parte del comitato scientifico del Festival Fotologgendo. Cura le mostre Forgotten Memories di Giovanni Cocco e Un Giardino su Misura di Giuseppe Moccia.

Nell’ambito di FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma cura la mostra Another Country di Paolo Pellegrin.

Cura la mostra e il libro Daughters of the King di Federica Valabrega in collaborazione con Diego Orlando (BURN magazine).

A giugno 2014, all’interno di Fotoleggendo, cura la mostra di Alvaro Deprit Al-Andalus che si aggiudica un premio di scambio con il festival Boutographies di Montpellier, Francia. A novembre 2014 collabora alla realizzazione della mostra CONGO di Paolo Pellegrin e Alex Majoli.

Collabora alla realizzazione del libro e nel 2015 cura la mostra Memory of Trees di Kathryn Cook presso la galleria SOMarts a San Francisco.