Presentato il progetto #SportStupefacente. Il CIS: “Ragazzi fatevi di Sport!”
08 Aprile 2016 - 16:35 | di Vincenzo Comi

Teenagers (14-16) resting with drinks after football game
di Vincenzo Comi – Otto ragazzi su dieci consumano alcool. Sei su dieci, nelle scuole, fanno uso di droghe leggere.
Sono questi alcuni dei dati evidenziati nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri mattina all’interno della sala ‘Federica Monteleone’ di Palazzo Campanella durante la quale è stato presentato il progetto socio-sportivo #SportStupefacente, promosso dal Centro Sportivo Italiano (CSI) e patrocinato dal Ministero della Salute e dal Ministero del Welfare, con il supporto della presidenza Nazionale della federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT).
Il progetto nasce a seguito della pubblicazione di dati allarmanti che evidenziano un consumo eccessivo delle sostanze stupefacenti tra la popolazione studentesca (14 – 19 anni).
“Lo sport deve essere uno strumento di promozione del benessere – afferma il presidente provinciale e consigliere nazionale del CSI Paolo Cicciù – Oggi presentiamo un progetto che intende portare i ragazzi e gli studenti verso percorsi virtuosi. Il progetto si articola in tre fasi. Un campionato di calcio a 5 e di pallavolo arbitrato da ragazzi che hanno concluso un percorso di recupero. Una redazione giornalistica in cui i ragazzi diventeranno veri e propri cronisti in campo ed infine un forum di discussione con circa mille studenti coinvolti.”
Da Locri a Cinquefrondi si scenderà in campo per un torneo studentesco, si discuterà con i ragazzi del tema delle droghe e infine gli utenti della Comunità Terapeutica del Ce.Re.So condivideranno la propria esperienza.
Presenti alla conferenza stampa anche il presidente nazionale della FICT Luciano Squillaci, il presidente del CSV ‘Dei Due Mari‘ Giuseppe Bognoni e la dott.ssa Caterina De Stefano, direttrice del Dipartimento delle Dipendenze dell’ASP di Reggio calabria.
“I dati di quest’anno ci hanno seriamente allarmati – spiega la dott.ssa De Stefano – Circa il 2,3 % dei giovani in Italia ha consumato sostanze stupefacenti senza conoscerne gli effetti. L’Italia è spaccata in due. L’eroina è nettamente aumentata al sud. E’ aumentato inoltre il consumo di psicofarmaci. Nel caso in cui non vengano prescritti dagli specialisti possono diventare sostanze di abuso. Ben venga quindi un progetto come questo che non fa altro che rispettare il piano nazionale della prevenzione ed il programma ‘Guadagnare Salute’.”
Un modo quindi per indicare la ‘strada maestra’ ai tanti ragazzi a cui si rivolge il progetto #SportStupefacente.
“I dati sono crudi – spiega Luciano Squillaci – Quello che preoccupa maggiormente è la mancanza di attenzione del mondo degli adulti. Il mondo che hanno costruito attorno agli adolescenti è assolutamente inconsistente. Negli ultimi dieci anni in Italia ed in modo particolare in Calabria le politiche di prevenzione sono pari allo zero. Terminata l’epoca delle grandi emergenze e delle grandi paure legate alle malattie trasmissibili di droga non si parla più. Non ci sono nemmeno più quei grandi dibattiti ideologici tra droghe leggere e droghe pesanti perché sostanzialmente l’argomento non è più di interesse. I dati purtroppo parlano molto chiaramente di un ritorno fortissimo dell’eroina. La cocaina ormai è una delle sostanze maggiormente utilizzate. La poliassunzione, preferita dai giovanissimi, è infine uno dei metodi più usati attraverso cui si mettono insieme una serie di sostanze compreso l’alcool. Di fronte a tutto questo il governo italiano è quello regionale nulla fa e nulla dice.”
“Non è con una canna che raddrizzi le tue giornate. Anzi – ricorda il CSI – Fatevi di sport!”

