Aeroporto di Reggio, Falcomatà: "Sacal, dove sono i voli e le compagnie low cost?"

"Non rispondo a De Felice, la vita reale è diversa dalle conferenze stampa. Diamo 240 mila euro l'anno a Sacal, stiamo valutando se continuare a farlo o no", le dure parole di Falcomatà

Nel corso della lunga intervista rilasciata da Giuseppe Falcomatà ai microfoni di CityNow presso Palazzo Alvaro (i diversi approfondimenti verranno pubblicati nel corso di questi giorni), il sindaco di Reggio Calabria si è soffermato sulla situazione dell’Aeroporto dello Stretto e i rapporti particolarmente tesi tra Sacal e Città Metropolitana.

“Le dichiarazioni di De Felice sul cocktail party? Più che la mia risposta su quella frase, credo che ai  reggini interessi capire dove sta andando l’aeroporto dello Stretto.

C’è una bella differenza tra le conferenze stampa e la vita reale. A distanza di quella conferenza, della presentazione dei disegni, abbiamo assistito ad una compagnia che non volerà più da Reggio Calabria a Milano.

I cittadini che devono muoversi per motivi di salute e lavoro verso Milano vorrebbero avere delle risposte rispetto a queste situazioni concrete, e io vorrei sapere esattamente le stesse cose”, le parole di Falcomatà ai microfoni di CityNow.

I rapporti tra Sacal e Città Metropolitana, evidentemente tesi in questi mesi, potrebbero incidere e influire negativamente sullo sviluppo e la progettazione dello scalo reggino? Falcomatà si smarca ma agita al vento una possibilità che non farà certamente piacere alla società di gestione.

“Vorrei sapere, io come i reggini, quando arrivano le compagnie low cost più volte annunciate da Sacal. I rapporti tra le due istituzioni? Ho rispetto di chi le rappresenta, allo stesso tempo però mi aspetto delle risposte precise e deve darle chi ha la gestione dello scalo reggino.

Mi limito ad osservare i fatti, e i fatti dicono che noi versiamo 240 mila euro l’anno a Sacal per una campagna di marketing territoriale.

È un investimento importante, di durata triennale. Ogni anno però c’è la possibilità, da parte di Città Metropolitana, di proseguire o meno. Attualmente è in fase di valutazione l’opportunità di proseguire, bisogna capire se questo investimento ha effetti positivi sul territorio oppure no”, il secco e sin troppo eloquente messaggio di Falcomatà. 

Sacal ha in gestione tutti gli scali calabresi, sulle voci che vorrebbero la società maggiormente interessata a sviluppare l’aeroporto di Lamezia a dispetto dello scalo reggino, Falcomatà non ha dubbi e non si lascia scappare un altro messaggio chiaro nei confronti della società del presidente De Felice.

“Il problema non è la gestione unica. C’è in tante altre regioni d’Italia, quasi tutte, e funziona bene. Evidentemente è un modello che può dare effetti positivi. Poi come in ogni cosa della vita, la qualità della musica dipende dagli orchestrali che la suonano…”.