Reggina, Brunetti si 'smarca' dalla Commissione. Ripepi: 'Sarà nuovamente convocato'

Si conclude con un nulla di fatto la seduta dedicata all'affidamento del club amaranto. L'opposizione incalza: 'Scelta politica e immotivata'

La questione relativa all’affidamento della Reggina alla Fenice Amaranto (oggi Lfa Reggio Calabria) continua a tenere banco a Palazzo San Giorgio. Da un lato il consigliere di opposizione Massimo Ripepi, in veste anche di presidente della Commissione Controllo e Garanzia, dall’altro il sindaco f.f. Paolo Brunetti. In mezzo, la mancanza (secondo Ripepi) di alcuni documenti e della procedura corretta da seguire per affidare il club amaranto dopo la manifestazione di interesse.

Chi si aspettava un nuovo duello tra i due è rimasto deluso, con Brunetti che ha preferito marcare visita (complici impegni istituzionali) sia fisicamente che in video collegamento.

Per l’amministrazione comunale però, era presente il Direttore Generale del Comune e RUP del procedimento, ovvero Demetrio Barreca, il quale ha assicurato che tutte le operazioni si sono svolte correttamente e nella massima trasparenza, mentre non c’era nessun obbligo da parte di Brunetti di dover pubblicare una determina.

Il direttore generale del Comune ha spiegato la scelta dell’avviso pubblico anche per andare in continuità con quanto fatto in passato, quando si scelse la stessa via per far ripartire il calcio a Reggio Calabria optando per la proposta di Mimmo Praticò. ‘Il verbali non prevedeva la firma di tutti i componenti della commissione e non sono protocollati perchè il protocollo è richiesto quando viene indirizzato ad un destinatario’, le parole di Barreca.

Perplessa l’opposizione, con i consiglieri Federico Milia e Angela Marcianò che con le loro considerazioni si avvicinano a quanto espresso da Ripepi in queste settimane.

“Istruttoria carente, mi ha lasciata perplessa l’assenza dell’atto conclusivo. Il collegio dei commercialisti aveva chiesto approfondimenti che non sono stati fatti” il pensiero di Angela Marcianò mentre Milia ha parlato di chiara scelta politica, con interrogativi che vanno posti al sindaco f.f. Brunetti, oggi assente.

Presente invece il sindaco metropolitano f.f. Versace, il quale sulle motivazioni politiche ha evidenziato che andrebbero chieste a Brunetti. Non è un mistero che Versace, al pari del delegato allo sport Latella, avrebbero decisamente preferito l’opzione Bandecchi per affidare la ripartenza del calcio in riva allo Stretto.

‘Procedura fatta malissimo, a questo punto era meglio non farla. La prossima settimana convocheremo nuovamente il sindaco f.f. Brunetti, sperando che anche questa volta non sia assente’, ha concluso Ripepi. Palla quindi in fallo laterale, e appuntamento alla prossima settimana per il ‘secondo tempo’ di una vicenda che sembra non voler conoscere la parola fine.