L’agente Petricca e i retroscena sull’arrivo di Nakamura alla Reggina. Incredibile Foti
"Il sigaro del presidente e quel suo gesto non capito subito"
20 Marzo 2020 - 12:32 | redazione
Oberto Petricca, agente Fifa, tra gli altri anche di Shunsuke Nakamura. Mi sono mosso sui mercati orientali prima di tanti altri, il mio primo trasferimento giapponese in Italia risale al 1998. Ospite di Buongiorno Reggina ha raccontato come il talentuoso calciatore è arrivato alla Reggina:
“Quella con la Reggina fu una grande operazione anche sul piano della visibilità. Dall’altra parte del mondo hanno avuto modo di conoscere questa meravigliosa terra. Ma c’è soprattutto l’aspetto tecnico, secondo me a livello di talento puro, capacità di calciare, protezione palla, Nakamura è stato sicuramente il migliore arrivato in Italia. Lo chiamavano il Baggio d’Oriente.
Il sottoscritto non vuole assumere dei ruoli speciali nella trattativa. Proposi il calciatore visto che lo seguivo con attenzione verso la metà degli anni 2000. Tutti pensavano ad un grandissimo club italiano o altri campionati europei. Ho lavorato al buio, iniziando a frequentare il calciatore, il suo entourage. Il Real Madrid aveva una opzione, ma non ho mai conosciuto i dettagli. Portarlo a Reggio è stata una grande impresa attraverso viaggi lampo tra maggio e luglio.
Il seguito è stato impressionante, per loro quasi una rivoluzione culturale-sportiva. Indimenticabile il viaggio con il presidente Lillo Foti nel momento in cui si è chiusa la trattativa. Il presidente volle stare a parlare da solo con Nakamura e credo che avesse dialogato in calabrese stretto guardandolo negli occhi. Un’attrazione subliminale, non credo che il calciatore abbia capito nulla, ma ha intuito l’entusiasmo e la voglia di Lillo Foti ed il desiderio di volersi bene da subito.
Ricordo i sigari toscani del presidente, mi è rimasto molto impresso, il massimo dirigente dello Yokohama era tramortito. Si avvicinò a lui Lillo Foti pizzicandolo prima sulle guance e poi accennando un abbraccio. stavano per chiamare le guardie non capendo il gesto. Sono stati travolti da tutte queste vicende. Ma è andata benissimo”.